spesso mi chiedo come sono, se sono quello di prima, il bambino che sono stato, e io non riesco mai a spiegare e a rendere l’idea di qualcosa che sia lontanamente simile a quello che penso di essere, e manco a quello che pensano gli altri io sia , e quello che io penso gli altri possano pensare di me.
Come se tutto questo alla fine avesse una qualche importanza.
Guardo immagini di me in bianco e nero.
Guardo immagini di me in bianco e nero.
Io piccolo, io in mezzo alla gente
Io in mezzo ad i fantasmi delle persone che amo.
Al presente perché tutto si trasforma e non finisce.
presenze, sfuocate e non , indefinite nei contorni di cui ho appena sfiorato il cammino.
Di cui ricordo i passi, il modo di guardarti , il sorriso
io luce alle spalle, alla finestra
io luce alle spalle, alla finestra
io sguardo perso in mille pensieri
io con un punto interrogativo tatuato in faccia
io con un punto interrogativo tatuato in faccia
io fermo.
io che sembro esserci per sbaglio
io un sorriso anche se sembra triste.
io.
tutto lì
in questa foto
di me.
fsn
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