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sabato 29 novembre 2008

Constatazione ......amara!

La definizione è una constatazione e la constatazione non implica un giudizio. Implica soltanto il prendere atto di una cosa.


Punto.


in giro ci sono persone che non riescono a prendersi le proprie responsabilità.


Mi sembra che tutti si considerino dei Fonzie infallibili,


Sono circondato da Fonzie che non riescono a dire ho sbagliato e prima di dirlo scaricano la responsabilità su altri.


Addossandogli colpe, errori.


Questo non riesco a sopportarlo.


...."tornate a casa nani levatevi davanti "........


Guccini

mercoledì 19 novembre 2008

.....................sig!

7+0=7


7x0=0


2+0=2


3x0=0


fsn:allora Chiara hai capito come si comporta il numero 0 nella


moltiplicazione e nella addizione


CH: certo, si


fsn: come si è comportato allora lo zero?


CH:....................bene!


domenica 16 novembre 2008

fumetti nel tempo


Questi mesi da ottobre a dicembre sono un calendario di giorni da spuntare.

date da farci una croce sopra.

per ricordare, o forse meglio dimenticare,  e sperare che il tempo smussi gli angoli che ancora ti lasciano ferite che difficlmente si rimarginano.

Mi trovo a constatare e a ricordare che le cose passano, manco finiscono alle volte, rimangono lì sospese, solo passano, scorrono come l'acqua

e che è inutile fare confronti, troppe cose cambiano da un anno all'altro, anche quando ti sembra che in realtà niente sia cambiato e che il tempo si sia fermato.



Mi trovo a pensare che purtroppo non c'è nemmeno  un perchè alle cose.

spesso ci sono solo le cose.

martedì 11 novembre 2008

CIELO ROSSO, VEGA MINACCIA UN ATTACCO!

CRONACHE MARZIANE

Mentre su Pistoia calavano le prime ombre della sera.
In realtà erano le 23 e le ombre erano già calate da un pezzo.
Insomma dicevo, mentre su Pistoia calava la notte, fonda, e il sabato 8 novembre cedeva il passo alla domenica, gli ignari avventori del chiosco della merda e del bar specialità dominicane, necci e castagnaccio, stavano per assistere ad uno spettacolo imprevisto e  imprevedibile.
Un frastuono improvviso rompe la calma della Piazza.
La gente pensa ad un incidente stradale.
Il fornaio uscendo dalla bottega per vedere cosa era successo rimane attonito davanti a ciò che gli si para davanti agli occhi.
Sospesa in cielo, non troppo in alto però, immobile c'era una enorme sfera luminosa di colore arancio con al centro un nucleo nero. La sfera era circondata da quattro palle più piccole anch'esse molto luminose, gialle arancioni.
Il fornaio chiama la sua ragazza che impiega qualche secondo a raggiungerlo sulla porta di ingresso, e lì giunta, non può far altro che rimanere senza parole.
Una sola parola  esce dalla bocca rimasta aperta: UFO
Dopo qualche attimo la sfera si alza in quota e sparisce in un battito di ciglia.
L'oggetto è stato avvistato da alcuni cittadini a Firenze i quali hanno chiamato il 112.
In Piazza Mazzini  la sfera è stata avvistata dal farmacista, un geometra  e  da altri.
Mah!
Mi chiedo ma perchè non scendono mai?
Che ci facevano a  Pistoia?
Berlusconi sarà uno di loro? Insomma si spiegherebbero alcune cose.
Ma soprattutto con cosa ci difenderemo?
Goldrake non ce lo abbiamo.
Non abbiamo nemmeno Mazinga, Daltanius o Getta Robot.
Basterebbe anche Astroganga. Nemmeno lui, accidenti.
Unica raccomandazione attenzione allo spinterogeno,
munitevi di un solenoide altrimenti rischiate di rimanere a piedi.


 

martedì 4 novembre 2008

LA TRAVIATA, (non di Verdi).

Candy è poesia,
Candy Candy è l'armonia,
Candy è la magia,
Candy Candy è simpatia

È zucchero filato, è curiosità,
è un mondo di pensieri e libertà
È un fiore delicato, è felicità,
che a spasso col suo gatto se ne va

Candy, oh Candy, nella vita sola non sei,
anche nella neve più bianca, più alta che mai
Candy, oh Candy, che sorrisi grandi che fai,
che sapore dolce, che occhi puliti che hai

Candy è fantasia,
se racconta una bugia
Candy è l'allegria,
che ci tiene compagnia

È un sogno colorato, è l'ingenuità,
è un desiderio che si avvererà
È un cucciolo smarrito nell'immensità,
nel bosco e tra le case di città

Candy, oh Candy, nella vita sola non sei,


La dolce Candy   cresciuta nell'orfanotrofio  "La casa di Pony"
apprende il mestiere dell' arrangiarsi  da due vecchie volpi Suor Maria e  Miss Pony (nome d'arte  che l'ha resa famosa in gioventù).
Le due megere capiscono subito il talento innato della ragazza e la ribattezzano con il nome  Candy, più facile da ricordare e da pronunciare soprattutto in particolari momenti (oh candy, oh candy).
Cresciuta e pronta ad affrontare le asperità della vita, Candy lascia casa di Pony e seguendo i sapienti consigli di un certo zia Williams(controversa figura mascherata e misterioso finanziatore della Casa di Pony), si intrufola nel parco di una villa, dove adesca un povero adolescente cagionevole di salute, Antony. A Candy, che è una vecchia volpe, ci vuole poco a capire che Antony è più interessato ai fiori, alle rose e soprattutto ai suoi amici uomini Archie e Steve, e così, considerandolo inutile, lo uccide facendolo cadere dal pony di miss Pony con cui era partita dall'orfanotrofio.
Entrata nell'alta società con questo subdolo espediente, Candy la promette un pò a tutti. Prima ad Archie, poi Steve, quindi Albert un barbone puzzolente che vive in una grotta circondato da animali, insetti  e mosche, ma anche lui ricco.
Prima o poi comunque muoiono tutti. 
Candy allora si rese conto di portare sfiga, e soprattutto di dover cambiare aria visto che nei paraggi non era rimasto più nessuno.
Allora ricordandosi di una vecchia scenetta a cui aveva assistito in orfanotrofio, si inventa crocerossina ed entra, come volontaria, in un ospedale da campo durante la guerra.  Nonostante la riconoscenza dei pazienti per le amorevoli cure prestate, Candy  capisce ben presto di non essere apprezzata dalle altre colleghe, così lascia l' Ospedale e si butta nel teatro.
Invaghitasi  di  un giovane attore di nome Terence, si impegna con tutte le sue forze per portarlo via  alla  sua fidanzata Susanna. Che infatti finisce su una sedia a rotelle.
Terence come tutti cede alle lusinghe di Candy, ma alla fine si accorge  che in realtà la dolce Candy non è altro che un tegame e la allontana.
Alla povera Candy non resta altro che cambiare aria, e prendere quello che passa il convento, ed allora la vediamo sedurre il burbero nonno di Heidi per una forma di ricotta, dare un pò di calore al vecchio Vitali uno zinghero senza tetto con sulle spalle un bimbo di nome Remì, quattro o cinque cani uccisi via via da Candy e una scimmia ed infine hippie a fumare una canna nella capanna di Yppei Nihira, il nonno di Sampei, famoso per le sue canne.

E poi hanno il coraggio di dire che i testi delle canzoni non rispecchiano la realtà. Mah!