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venerdì 29 maggio 2009

CARO MONDO


TE CONTINUA PURE A GIRARE


CHE IO INTANTO


PER QUALCHE GIORNO


MI FERMO.


mercoledì 27 maggio 2009

nuvole di libri!


Quando inizio a leggere un libro. Ma anche prima quando vado a comprarlo, non sempre cerco la solita cosa.


E non sempre è la solita cosa che mi attira.

A volte, è lo stile di scrittura che mi entusiasma. altre, è la capacità di creare intrecci, il ritmo, le descrizioni, i personaggi.


Altre volte solo il genere.

A volte apro un libro per tuffarmi in un chilometrico avvicendarsi di pagine, oppure mi dedico a brevi racconti.


Alcune volte mi interessa sapere soltanto come va a finire, altre volte solo il destino del protagoista.


Ci sono libri che ho letto più volte perchè vi ho trovato delle risposte  a domande che non immaginavo fossero lì ad attendere proprio quella risposta.

Alcune volte mi sono immedesimato nel personaggio. Per vincere lo stress dell'esame di stato ho letto e riletto le imprese dell'avv. Guerrieri.


Ci sono scrittori che non mi piacciono perchè i loro libri sono costruiti, finti, in uno stile di scrittura artefatto.


E ci sono libri che stupiscono, che sono uno scoperta. Capitati per caso in mano, acquistati alcune volte per noia, si fanno leggere e non te ne liberi più.

fsn.

martedì 26 maggio 2009

.....!

Non so se è il caldo che non mi fa avere pensieri intelligenti


oppure se è il caldo a farmi prendere consapevolezza di non poterne avere in genere.


Mah?


Non lo saprò mai.


Comunque adesso accendo il condizionatore!



fsn.

venerdì 22 maggio 2009

100!!!!!!!!!

Come aveva predetto l'oroscopo, il prossimo fine settimana sfruttando il ponte del 2 giugno vado a Marsiglia a trovare mia zia e mia cugina.


Tutto questo muratori permettendo. Lunedì scorso alle 7 del mattino hanno invaso casa senza preavviso buttando giù l'intonaco a colpi di martello pneumatico. La polvere ha invaso tutte le stanze. Urgerebbero provvedimenti.


Comunque l'occasione della visita ai parenti francesi è la festa per i 100 e dico 100 anni di mia zia, Fiorella.


In realtà non è zia zia, è la sorella della mia bisnonna, ma i gradi di parentela non contano. Alla fine quello che ci lega alle persone è quello che ci lasciano, ci danno, quello che rappresentano. I ricordi, le senzazioni, le esperienze che ci hanno dato e che abbiamo fatto nostre in qualche modo per sempre.


La "zia Fiorella" è insomma una nonna aggiunta.


In tutti questi anni, per come me la ricordo io, bambino, non è cambiata affatto.


Parla sempre mezzo francese e mezzo italiano, prepara in casa la marmellata di albicocche, le acciughe sottosale. Vive da sola, perfettamente autonoma nella sua maison a Marsiglia.


Non riesco ad immaginare cosa possa voler dire aver 100 anni.


A pensarci bene mia zia ha vissuto, da bambina, la prima guerra mondiale, da adulta la seconda guerra, è emigrata in Francia, e là, lontano dalla sua famiglia, si è costruita la propria. Ha visto cambiare il mondo davanti agli occhi.


Ha visto le strade di sassi e terra percorse dai barrocci e dalle carrozze, diventare asfaltate. Ha visto le prime automobili. Ha visto la sua  città trasformarsi. La gente cambiare abitudini, modi di vita.


Ha visto un secolo di storia.


E tutto questo non l'ha cambiata. 


Beh! zia complimenti.


La festa te la meriti tutta.


fsn 


 

martedì 19 maggio 2009

avanti e indietro..

Io voglio regalarti la mia vita.
Chiedo tu cambi tutta la mia vita, ora.
Ti do questa notizia in conclusione.
Notizia è l’anagramma del mio nome, vedi.
E so che serve tempo, non lo nego.
Anche se in fondo tempo non ce n’è, ma se...


Cerco lo vedo.
L’amore va veloce e tu stai indietro.
Se cerchi mi vedi.
Il bene più segreto sfugge all’uomo che non guarda avanti, mai. .....

(T. Ferro Indietro)


Le prime due strofe ok. Poi il genio.......


"Ti do questa notizia in conclusione.


Notizia è l'anagramma del mio nome, vedi."


Qui siamo al di là delle più rosee aspettative.


Vorrei averla scritta io questa cosa.


Ma poi che c'entra, c'è qualcuno che me lo sa spiegare,


fsn" Tizianooooooooo, aiuto "


T. F." non me lo so spiegare, io....


si lo ammetto un pò  mi pento ma..."


fsn "ah ecco, appunto!"



fsn.


 

domenica 17 maggio 2009

chiuso in casa!

Stamani appena alzato, mi sono accorto che tipo di giornata sarebbe stata.


L'ultima barriera di difesa rappresentata dallo XYZAL aveva ceduto di schianto. L'allergia aveva decisamente vinto. Quando succede non rimane altro che chiudersi in  casa, munirsi di collirio e aspettare che gli effetti scemino.


Così oggi, escludendo 30 minuti di guerra con i gavettoni con i nipoti,sono stato chiuso in casa.


Ho così potuto assistere alla grande vittoria di Roger su Nadal a Madird sulla terra in due soli set.


Nel vederlo giocare così contro Nadal mi è quasi sembrato che avesse letto il mio vecchio post.


Un tennis fatto di due - tre colpi, servizio diritto, servizio-volè, risposta tagliata e discesa a rete, palla corta. Il povero spagnolo non ha mai visto la palla. Per una volta, dopo 19 incontri, Roger ha affrontato Nadal senza scendere sul suo terreno, senza la presunzione di volerlo battere giocando da fondo. Ora comincia Parigi, lì sarà un'altra storia, ma la speranza di una impresa non è, adesso, così campata in aria.


La noia del pomeriggio ha infine preso campo. Mi sono venute in mente le parole del mio professore del Ginnasio " Mochi? chissà che origini ha questo cognome? Juri ti è mai venuta la curiosità di conoscere la provenienza? " no" " vedrai che prima o poi ti viene". Beh fino ad oggi non ci avevo pensato, così ho fatto una ricerca su internet. Ovviamente non sono arrivato a nulla però ho scoperto questo:


Il mochi è il tipico dolcetto di riso che trovate sempre nei ristoranti giapponesi tradizionali.


E pensare che ci sono stato due volte e non li ho mai assaggiati, anzi nemmeno li ho mai visti sul menù.  Devo assolutamente tornarci, prima conviene cambiare ristorante vista la assenza degli stessi, e ordinarli.


Già che c'ero ho guardato anche il nome.


Juri- Giorgio in lingua russa (ecco mi chiamo Giorgio, meno male i miei hanno opatato per la variante russa,e non per quella scozzese per esempio. Anzi il nome che porto me lo hanno dato per puro caso,).


Varianti straniere: Georg, George, Georges, Georgi, Goran, Gorka (basco), Jerzy, Jordi (catalano), Jorg, Giorgio, Jurgen, Juri, Seoirse (irlandese), Seoras (scozzese).


Dal greco Gheorghios che significa agricoltore.


E io che ho sempre pensato di avere segnato nel nome il mio cammino.


dal latino jus, juris- dirtto (roba di legge, insomma)


che ingenuo,


è proprio il caso di dirlo


braccia tolte all'agricoltura.




sabato 16 maggio 2009

ad un quarto alle sette..............!

Buonasera


fsn Allora cosa è successo, mi faccia vedere.


fsn Ma, guardi, io le consiglio di fare .....e soprattutto........


fsn altrimenti il rischio è ..............


Ma come........ io le ho detto la verità


fsn si capisco ma se non fa come le dico io rischia molto di più


Passo i successivi tre quarti d'ora a spiegare quello che avrebbe dovuto fare e quello che sarebbe successo se non avesse dato retta ai miei consigli


fsn Ma senta mi faccia capire lei non lo vuol fare quello che io le dico, mi pare di capire!


No ma io..... ho detto la verità


fsn Ho capito, senta però, io le dico di fare così e mi deve stare a sentire, altrimenti va da un altro se poi fa diversamente se ne assumerà le conseguenze


Si ma io


fsn Mi sembra che lei non voglia un consiglio ma che io le dica di fare quello che vuole lei, io invece le dico quello che è meglio per lei, poi se non vuole stare a sentire faccia come crede.


Lei è il mio ...... non mi può dire faccia come crede


Ecco qui mi in....o decisamente. Alzo la voce e mi alzo io stesso.


fsn Come, scusi! sono tre quarti d'ora che le spiego quello che deve fare e lei continua  a non prestarmi ascolto, non so se fa finta di non capire o non capisce, lei non vuole stare a sentire, guardi io quello che deve fare gliel'ho detto, arrivederci!


Lei non può farmi uscire e aprirmi la porta . Urla



fsn Esca esca


Ci sono persone che non vogliono consigli, aspettano solo che gli si dica quello che in realtà hanno già in mente. Quando questo non succede fanno finta di non capire.


Alla fine però queste situazioni lasciano l'amaro in bocca.


Ovviamente rifiuterò l'incarico.


 


 

lunedì 11 maggio 2009

allergia.....e tennis!

Allergia significa riconoscimento degli allergeni da parte dell'immonuglobulina E, l'anticorpo progettato nell'evoluzione della specie per combattere le parassitosi; scomparse queste, il sistema di difesa, invece di proteggerci, si ritorce contro di noi, o meglio contro di me, che faccio parte di quei nove milioni di soggetti che riconoscono gli allergeni come elementi negativi...


L'allergico, come me, in primavera, il periodo più bello dell'anno, che fa?


ha nei confronti di questa stagione come un atteggiamento di disagio, di resistenza, e io mi domando di continuo perchè.


Così ieri, lacrimante per i pollini che il vento portava, me ne stavo  seduto sulle gradinate, affatto comode del tennisclub di M.T  in attesa del torneo di mio nipote.


Vedevo passare decine di ragazzi e ragazze, alcuni con fare da campione, vestiti come Nadal, altri urlare "vamos" per un punto vinto. Genitori urlare per un diritto sbagliato o un rovescio finito in rete. Qualcuno tirare addirittura qualche ceffone. Alcuni entrare in campo per vedere il segno della palla. Neanche fosse il loro pane. Poi!


A me fa un pò di tristezza tutto questo. Comunque ho troppo allergia per esprimere sul momento una morale degna di nota. Ma poi non credo ce ne sia bisogno.


Finalmente dopo circa tre ore di attesa, sotto il sole( tutto a vantaggio del mio colore sudamericano) entra in campo G. Affronta un bambino della sua stessa età. Scendo sul campo, e porto l'acqua. "pensa a divertirti" dico. G vince agevolmente. 4-1. Chiedo all'organizzatore tra quanto rigiocherà e drammaticamente apprendo che con molta probabilità passaranno altre due ore buone.


Ok, " sai cosa facciamo? andiamo a prendere un gelato e si aspetta" Riprendo A, che si era messa a giocare al muro e andiamo al bar. Alla fine della giornata i gelati saranno ben 7. 3 G, 2 A ma con 1 sacchetto di patate e 2 FSN.


Secondo incontro, campo verde. G vince anche questo. 


Alle 1930, (siamo arrivati al club alle 13, no così tanto per dire) ci comunicano che l'incontro di quarti di finale di G. inizierà verso le 20.


Questa volta l'avversario è molto più grande di G. 2 anni. Prendo G. e gli dico" non si piange se si perde...." 


L'incontro va come mi ero  immaginato, l'avversario è molto più forte. G. poverino non la vede quasi mai. Ci saranno 15 cm di differenza in altezza. Tra un punto e l'altro mi guarda, è disperato, io gli sorrido e gli dico bravo, anche solo con lo sguardo ma so che lui mi capisce. Come io capisco che alla fine una lacrima, forse anche più di una, bagnerà la sua guancia.


4-0. G salta sulle gradinate e mi raggiunge. Mi abbraccia e comincia a piangere.


FSN" dai sei stato bravissimo, hai vinto due partite, hai giocato bene..


G" si ma ora lui tirava forte e poi ho giocato male....."


Fsn" daiiiiiiiiii, non è vero e poi si gioca per divertirsi e imparare e non si piange, lo so che dispiace ma non si piange..."


Fsn" se noi dai fai piangere anche me, guarda"


G"Zio, la tua è allergia!!!!!!"


Una risata e ce ne andiamo.


fsn

sabato 9 maggio 2009

Nuvole a zig zag!

In questi giorni


 sto articolando i miei pensieri


con la stessa linearità e semplicità


con cui Willy Coyote


organizza le trappole 


per catturare il Beep Beep.


Mah!!!!!!!



 

giovedì 7 maggio 2009

oroscopo.

Dopo una lunga latitanza ecco il mio nuovo oroscopo. Visti i risultati del primo era giusto studiare un pò di più. Soprattutto l'allineamento dei pianeti, le congiunzioni articolate e semplici nonchè quelle astrali, forse più utili.



Ampie schiarite nel tuo cielo promettono una giornata all’insegna della serenità. Serenità d’animo, successi meritati. Eccoti predisposto a lavorare con impeto e precisione e a farti valere nella vita sociale. Molto probabilmente ti senti anche più romantico e propenso a realizzare i piccoli desideri del partner. Buona intesa con i parenti.



By Ivana Raffa


Oh ma ne avessi azzecata una, cara I.R.


Caro fsn per i prossimi giorni l'allineamento dei pianeti, che andranno a formare una sorta di torta al cioccolato, ti aiuteranno a indirizzare ai giusti destinatari le lettere da spedire. Evitando quei numerosi e fastidiosi errori. E agevolando così il lavoro dei postini.


Per il resto si prevede un incremento della abbronzatura e un imminente viaggio in Francia dalla amata cugina. E molti altri viaggi nel breve futuro.


P.S. Ricordati di non rifiutare porposte di lavoro e di ogni altro tipo  anche le più strane, vedi Firenze, stamani.


ok?






mercoledì 6 maggio 2009

i sette vizi capitali!

Superbia si intende la ipervalutazione della propria persona e delle proprie capacità, correlata ad un atteggiamento "di superiorità" verso gli individui considerati inferiori.


L'avarizia è la scarsa disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede.


La lussuria è l'abbandono lascivo al piacere sessuale.


L'invidia è un sentimento nei confronti di un'altra persona o gruppo di persone che possiedono qualcosa (concretamente o metaforicamente) che l'invidioso non possiede (o che gli manca).


La gola è il desiderio di ingurgitare più di quanto l'individuo necessita. È l'ingordigia di cibi e bevande.


termine accidia indica l'avversione all'operare mista a noia e indifferenza. L'etimologia classica del termine lo fa derivare dal greco: a (alfa privativo = senza) + kédion (= cura), sinonimo di indolenza


Ira (il lasciarsi facilmente andare alla collera).


La superbia, almeno in parte credo di averla. Soprattutto per quanto riguarda l'innato ottimismo sulle mia capacità. Diciamo così. Quella convinzione di sapermela cavare comunque. Per esempio l'altro a giorno a giocare a tennis ho fatto un dritto al volo a tutto braccio da tre quarti campo, convinto di fare punto. La pallina è uscita di qualche metro e il mio avversario ha urlato " sie, neanche Nadal avrebbe avuto la presunzione di fare codesto colpo" Ecco, è questo che dicevo. Però non è correlata ad atteggiamenti di superiorità verso altri, insomma.


L'avarizia invece non mi appartiene.


La lussuria mi piacerebbe anche averla,Tutto sommato è il più divertente dei sette, ma non ce l'ho. Sempre in termini di vizio.


L'invidia. Ecco questo no proprio no.


La gola. Goloso son goloso, però non eccedo mai. Diciamo che questo vizio in parte ce lo posso avere.


La accidia intesa come pigrizia, Celo, come si diceva per le figurine. Sopruttutto in alcuni periodi,


L'ira non ce l'ho. Mi piacerebbe essere vendicativo e iracondo ma non mi riesce. Pazienza.


3 celo.(in parte)


4 non ce l'ho, ma due potrei sopportarli.


Mi impegnerò a togliere almeno la pigrizia e la gola.


Almeno ci provo.


Anzi credo di riuscirci,


ahahahhahhaha