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venerdì 28 maggio 2010

dialogo sui massimi sistemi!

Stamani appena uscito dallo studio per andare in Tribunale.

Vucumprà" hei amico, amico......."

tizio di passaggio "......................." silenzio di indifferenza

Vucumprà" hei dottore, dottore...."

tizio di passaggio " seh! La FAVA!"


fsn

mercoledì 26 maggio 2010

e te cosa hai fatto?

«Scusa ma... in tutti questi anni che cosa hai fatto?».

Bella domanda. Che cazzo avevo fatto in tutti quegli anni? Forse Vanessa voleva sapere se mi ero fidanzato, se avevo trovato il mio ruolo nella società, se avevo preso il mutuo per la casa.
Masticai amaro.
Qualcosa doveva essermi sfuggito.
Cazzo avevo fatto in tutto quel tempo?
Ho formato il più grande cervello del dopoguerra, avrei potuto dirle, in uno dei miei slanci di esaltazione.
Ho combattuto, ho sofferto, ho mangiato, ho bevuto e ho dormito, ho sbagliato, ho viaggiato, ho scopato, ho vissuto e ho capito.
Te che hai fatto invece? Hai succhiato il cazzo al Poccini e ti sei ritrovata il negozio di ciabatte. Complimenti, fenomeno.

«Ho tirato a campare», dissi per non farla troppo lunga.


E G, “Donne e topi”

venerdì 21 maggio 2010

Si respira aria di cambiamenti!

Finalmente le cose stanno cambiando.
Me ne sto rendendo conto da piccoli ed inequivocabili segnali.
Tutto sta cominciando a funzionare.
La crisi economica si sta disperdendo come lacrime nella pioggia,
il clima di tensione sociale è stato superato da uno stato di pacifica tolleranza,
guerre, razzismo, disastri ambientali, integrazione raziale,
sono parole sul viale del tramonto.
Come la stella cometa, come i segnali dell'Apocalisse
anche fsn ha riconosciuto i lampi della svolta.
Gli uffici dell'Amministrazione Pubblica non sono stai mai così efficienti, come adesso.
Il centralino del Comune di F........ in attesa di passarmi l'Ufficio Anagrafe
non ha messo uno scontato Bolero, o imagine, o per Elisa, o altre musiche lignaggio del vecchio sistema.
Non vi era dubbio alcuno, le note e le parole in lingua straniera che si irradiavano dalla cornetta,
erano quelle giapponesi della Ballata di Lynn
sigla di chiusura della seconda serie di Kenshiro.
Se questo non è abbastanza................

fsn

venerdì 14 maggio 2010

capi d'abbigliamento!

 

già oggi piove.
è venerdì. è mezza primavera e io fregandomene della pioggia e del freddo me ne sto comodamente ingolfato in una maglietta leggera estiva. Eppure fa freddo vacca miseria. Ma chi se ne frega è comunque maggio.
E allora vado a comprare qualcosa di ancora più estivo, una maglietta, magari un sotto giacca, per non mettere sempre la cravatta.

Sono la rovina delle commesse. Questa? non mi piace il colore, questa? è larga, questa? è stretta. 
Questa non è da te se la devi mettere sotto un abito....No? questa invece  mi piaceva......

Intanto piove, e io l’ombrello non ce l’ho con me.
Sono giorni che non fa altro che piovere e non porto l’ombrello.
ma va bene lo stesso.
va bene lo stesso.
però, la miseria. non si può arrivare allo studio e aprire la posta
e trovarci “ la ditta..........consigli su abiti da avv....”
un guradaroba esclusivo per la tua attività professionale che ti farà distinguere dalla massa. Camicie e scarpe da avv...giacche e cravatte per un avv di successo...
vieni a trovarci..

ma chi Io?

Sono colpito dal fatto che vi preoccupiate per me.

Ma come fate a fare camicie , scarpe, giacche, cravatte, abiti, pantaloni ecc esclusivi per ogni singolo avv...?

Così solo per pura curiosità.

fsn

mercoledì 12 maggio 2010

come in un cartone animato giapponese

"ce la posso fare, ce la devo fare non posso arrendermi ora"
una nuvola piena di questi  pensieri mi segue mentre corro da sinistra a destra sul campo sintetico , nella speranza  di raggiungere la palla e colpirla di diritto.

M" forza J, ...devi piegarti, gira le spalle,...non ti piegare troppo....guarda la palla,...spingi in avanti......si colpisce in estensione......non saltare prima di colpire salta dopo........occhio alla impugnatura......GIRA LE SPALLEEEEE........taglia il campo in diagonale e muoviti verso la palla....non indietreggiare, ...appoggiati sulla palla....occhio ai piedi...GIRA LE SPALLEEEEEEEEEE"

Io intanto cerco di mettere a fuoco tutti i suggerimenti. Lo so che il tennis si gioca con i piedi. Si deve cercare la palla, posizionarsi per bene, non perder di vista quella piccola sfera fosforescente che più o meno velocemente vedi spuntare dalla rete.

Giro le spalle , stringo la racchetta, e mentre eseguo questi movimenti, il tempo si ferma e come in un cartone animato giapponese, ho quella mezz'ora buona per rivedere tutta la mia vita, pensare ai sacrifici fatti per diventare un giocatore di tennis, agli allenamenti sotto la pioggia, con i polsini da un Kg, con le mani sanguinanti per le ore di gioco continuate. Penso al muro crepato a forza di colpirlo con la pallina, agli allenamenti a piedi nudi sul ghiaccio per imparare a scivolare... mentre penso a tutto ciò la pallina è sempre lì ferma a mezz'aria e io la colpisco, Ne esce un bel tiro. Un diritto incrociato stretto.......fuori di un niente....Tra me penso "ce l'ho fatta i miei sforzi finalmente sono serviti, la M sarà contenta... 

M."COME SEI NERO.....TU MI FAI UNA RABBIA."


FSN".................!"


fsn






martedì 11 maggio 2010

la ballata della notte


La ballata della città di notte
 


Questa è la ballata della città di notte,
del tempo che non passa, del buio che t'inghiotte,
di ladri, di assassini e di altri tipi strani,
di angoscia e di paura che non venga più domani...

Questa è una ballata di illusione e di realtà,
di incubi e di veglia, di menzogna e verità,
del lungo, lungo viaggio per giungere al mattino
attraverso gli arabeschi del destino...

Questa è la ballata della notte che c'è ancora,
che non vuole dare il passo alla luce dell'aurora,
e ancora si divertono l'oscurità e la sorte,
a giocare una partita con la vita e con la morte...

Questa è la ballata della notte che è finita,
del sole che ritorna sulla morte e sulla vita,
e i ladri, gli assassini e gli altri tipi strani
sembrano svaniti nella luce del domani.

Ma torneranno presto, solo fra poche ore,
insieme ad altro buio, altro odio e altro amore.
Si torneranno presto, in un altro girotondo,
poveri mostri, anch'essi figli di questo mondo.

E ci saranno altri arabeschi del destino
nel lungo, lungo viaggio per giungere al mattino,
di nuovo giocheranno l'illusione e la realtà,
e questa è la ballata della notte che verrà.


da DD

lunedì 10 maggio 2010

TENEBRE!

 




 


Io sono il tempo tra ora e la fine
Sono lo strascico kitsch di lattine
Io sono il gelo fugace dell’alba
La morte che segue la vita più scialba
Son la finestra nei giorni in cui piove
Non la famiglia ma l’asino o il bove
Io sono ruggine sui vecchi giochini
Sono l’amico di tutti i bambini.
la filastrocca dei bambini soli ..Winstan smith


“L’uomo nero non è morto,
ha gli artigli come un corvo,
fa paura la sua voce,
prendi subito la croce.
Apri gli occhi, resta sveglia,
non dormire questa notte!”

 Freddy Krueger
 
 
Uno, due, tre: Freddy stanotte viene da te.
Due, tre, quattro: chiuditi dentro che quello è matto.
 Quattro, cinque, sei: dì le preghiere già che ci sei...
 4,5,6,7, adesso Freddy ti fa a fette
 7,8,9,  Freddy fa le prove

freddy kruger

 vien da te che ti addormenti
e ti taglia bocca e denti
poi con il guanto artigliato
ti fa restare senza fiato
senza fiato nè respiro
non dormire
o sei un  piro

fsn(o questa è mia)

 
Se nel buio tutto tace,
sentirai Mana Cerace

arrivar senza rumore,
con il passo del terrore.

Sguardo cieco e riso torvo,
l'han sepolto e non è morto.

Uno due, tre e quattro
ha gli artigli come un gatto,

tre e quattro,cinque e sei
fossi in te io scapperei,

sei e sette, otto e nove
vorrei tanto essere altrove.

Ma se il buio ancora dura,
possiam solo aver paura,

che soltanto può la luce
ammazzar Mana Cerace!

Uno due,due e tre
questa volta tocca a te,

quattro cinque, cinque e sei
è la morte
proprio
lei.



Mana Cerace DD

lunedì 3 maggio 2010

DORSALE DI POESIA.

LA POESIA DORSALE è UNA FILOSOFIA DI RI USO DEL LIBRO . SI CERCA DI OTTENERE UNA FORMA POETICA ATTRAVERSO I TITOLI DEI LIBRI.
TUTTO SUFFRAGATO DA UNA FOTO DELLA PILA DEI LIBRI UTILIZZATI.



 LA STRADA
UN VOLO IMMENSO
AD OCCHI CHIUSI
NON AVEVO CAPITO NIENTE
IL PASSATO è UNA TERRA STRANIERA.
CHIEDI ALLA POLVERE.