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venerdì 30 luglio 2010

le cose importanti son punti di vista.


Lo so.
L'ho sempre saputo che prima di chiudere può capitare di tutto.
Perchè nel momento in cui decidi di chiudere per le ferie, ci sono altre 1000 persone che stanno facendo la stessa cosa. E allora succede che tutti cerchino di non lasciare niente a mezzo.
Così alle 11 mi arriva la notifica di un giudizio immediato, e alle 1130 mi telefona un collega allarmato, non motlo in verità, che più o meno dice"
" ciao fsn, telefono a te perchè con l'avv. XXX non ci voglio parlare, non capisce un c....o, senti ho visto che ieri c'era una udienza alle 13, sai per la causa dei bacarozzi, ma te ne sai qualcosa? io non ci sono andato, anzi non lo sapevo."
Attimo di terrore. In questi casi il trucco è mantenere la calma, Poi pensi che oggi è il 30 luglio, che stai chiudendo lo studio e che tra tre giorni voli verso NY e la calma anticipa il volo e parte.
" eh? ma come l'udienza è a marzo..e poi scusa che udienza sarebbe dovuta essere visto che il procedimento è chiuso"

" quindi anche te pensi sia una bufala di mezza estate della canc"

" ma direi di si, comunque senti telefono, poi...."

" pronto....si senta sono l'avv...  ho visto sulla can telem che...."

" no guardi abbiamo da fare, il G chiude e dobbiamo fare tutti gli adempimenti finali...richiami"


passa un ora e verso le 1245 chiamo

" si sono sempre l'avv.... volevo sapere in merito....
" noooooo .....è un errore, per voi non 'c'era udienza.... e adesso?  a quale causa si riferirà???"
Certo che ce ne vuole di pazienza.

Mi trovo in udienza con una spogliarellista  e peripatetica di professione.
Munita di sito porno con foto e curriculum.
Legge il pm
"Allora vedo qui
sesso orale , si
sesso anale, si
rapporti completi, si
e...
pompino aperto, si
......scusi ma che cosa è un pompino aperto?"
Gelo in aula.
Mi alzo in piedi e con voce ferma e forte annuncio "La mia cliente vuole fare dichiarazioni spontanee".
La guardo mentre si alza e vedo che le sta uscendo una tetta dal vestito.
. Impassibile guardo il vuoto intorno a me.
" guardi io non voglio più essere sbattuta a Firenze, meglio il carcere si, poi alla clinica non ci voglio andare. datemi il carcere.
In carcere mi curano i capelli, le mani, in clinica mi diventano tutti stopposi e io non ci volgio andare.
Adesso la tetta era completamente fuori.
Io intanto rifletto sulle cose importanti della vita e sul fatto che i capelli stopposi siano proprio una di queste
.
fsn


mercoledì 28 luglio 2010

Domattina alle 6 sarò giustiziato per un crimine che non ho commesso.
Dovevano giustiziarmi alle 5,
ma ho un avvocato in gamba!



"Amore e Guerra" W.A.

lunedì 26 luglio 2010

?


.È la ragazza più infelice che abbia mai tenuto in mano un Martini.

Mi son svegliato con questa frase in testa.
E se al posto del Martini mettessi un cellulare
oppure qualche altra cosa
niente cambierebbe.
Un pò come nelle somme o nelle moltiplicazioni
se inverti l'ordine degli addendi il risultato non cambia.
Tra due strade si è spinti a percorrere quella con meno rischi.
chissà perchè!

fsn" .....si ma tanto le dico di no.....non me la sento...non funzionerebbe"



Perché, senza l'amaro, amico mio, il dolce non è tanto dolce


fsn

giovedì 15 luglio 2010

.....no niente!

 Il significato di niente,
o dei niente
Dietro quei " niente" cosa c'è?
 a volte si vela l'inspiegabile,
il sentimento non manifestabile,
usando una parola " niente", che a dispetto delle apparenze
ha un carico di così enorme significato,
 si allude a tutto ciò che non è esprimibile
o che non si riesce ad esprimere

"- fsn, senti....-

"- si?"

"- ..Niente...."

mercoledì 14 luglio 2010

......esserlo o averlo?


...............
E chi lo sa se anche tu mi vuoi bene
a volte credo di esserne certo
a volte invece sembra tutto uno scherzo
fuggono gli occhi come falene
amica mia sorella speranza
quello che vuoi io non ti dirò
quello che voglio non sentirò
quello che c'è dietro l'indifferenza.


 


E tutto è morto e tutto è ancor vivo
e solamente tutto è cambiato
quello che provo l'ho sempre provato
e credo ancora in ciò in cui credevo
e il fiocco nero è l'unica cosa
che mi è rimasta con la malinconia
ma insieme a questa stanca anarchia
vorrei anche te, amica mia.......


 

venerdì 9 luglio 2010

Così senza dir nulla!




CONGEDO DEL VIAGGIATORE CERIMONIOSO


Amici, credo che sia meglio per me cominciare a tirar giù la valigia. Anche se non so bene l'ora d'arrivo, e neppure conosca quali stazioni precedano la mia, sicuri segni mi dicono, da quanto m'è giunto all'orecchio di questi luoghi, ch'io vi dovrò presto lasciare.
Vogliatemi perdonare quel po' di disturbo che reco. Con voi sono stato lieto dalla partenza, e molto vi sono grato, credetemi, per l'ottima compagnia. Ancora vorrei conversare a lungo con voi. Ma sia. Il luogo del trasferimento lo ignoro. Sento però che vi dovrò ricordare spesso, nella nuova sede, mentre il mio occhio già vede dal finestrino, oltre il fumo umido del nebbione che ci avvolge, rosso il disco della mia stazione.
Chiedo congedo a voi senza potervi nascondere, lieve, una costernazione. Era così bello parlare insieme, seduti di fronte: così bello confondere i volti (fumare, scambiandoci le sigarette), e tutto quel raccontare di noi (quell'inventare facile, nel dire agli altri), fino a poter confessare quanto, anche messi alle strette, mai avremmo osato un istante (per sbaglio) confidare.
(Scusate. E una valigia pesante anche se non contiene gran che: tanto ch'io mi domando perché l'ho recata, e quale aiuto mi potrà dare poi, quando l’avrò con me. Ma pur la debbo portare, non fosse che per seguire l’uso. Lasciatemi, vi prego, passare. Ecco. Ora ch'essa è
nel corridoio, mi sento più sciolto. Vogliate scusare).
Dicevo, ch'era bello stare insieme. Chiacchierare. Abbiamo avuto qualche diverbio, è naturale. Ci siamo - ed è normale anche questo - odiati su più d'un punto, e frenati soltanto per cortesia. Ma, cos'importa. Sia come sia, torno a dirvi, e di cuore, grazie per l'ottima compagnia.
Congedo a lei, dottore, e alla sua faconda dottrina. Congedo a te, ragazzina smilza, e al tuo lieve afrore di ricreatorio e di prato sul volto, la cui tinta mite è sì lieve spinta. Congedo, o militare (o marinaio! In terra come in cielo ed in mare) alla pace e alla guerra. Ed anche a lei, sacerdote, congedo, che m'ha chiesto s'io (scherzava!) ho avuto in dote di credere al vero Dio. Congedo alla sapienza e congedo all'amore. Congedo anche alla religione. Ormai sono a destinazione.
Ora che più forte sento stridere il freno, vi lascio davvero, amici. Addio. Di questo, sono certo: io son giunto alla disperazione calma, senza sgomento.
Scendo. Buon proseguimento.

Giorgio Caproni Congedo del viaggiatore cerimonioso ed altre prosopoee (1960-64)

martedì 6 luglio 2010

giovedì 1 luglio 2010

C'MON..

Non so cosa dirvi davvero
Tre minuti.. . .alla nostra più difficile sfida professionale.
Tutto si decide oggi.
Ora, noi o risorgiamo ....come squadra. . .. . .o cederemo
un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta.
Siamo all'inferno adesso, signori miei.
Credetemi.
E possiamo rimanerci,farci prendere a schiaffi . .oppure
. . aprirci la strada lottando verso la luce.
Possiamo scalare le pareti dell'inferno.
. . .un centimetro alla volta.
Io Però, non posso farlo per voi.
Sono troppo vecchio.
Mi guardo intorno , vedo i vostri giovani volti e penso. . .
. . .certo che ho commesso tutti gli erroi che un uomo di mezz'età può fare.
si perchè io .....ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no.
Ho cacciato via ....tutti quelliche mi volevano bene.
E da qualche anno mi da anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.
Sapete, col tempo, con I'età, tante cose ci vengono tolte.
Ma questo fa .. fa parte della vita.
Però tu lo impari solo quando le cominci a perdere .
E scopri che la vita è un gioco di centimetri.
E così è il football.
Perché in entrambi questi giochi,la vita e il football. . .
. . .il margine di errore è ridottissimo.
Capitelo
Mezzo passo fatto un pò in anticipo o in ritardo e voi non c'e la fate
Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa.
Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto sono intorno a noi.
Ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro.
In questa squadra, massacriamo di fatica noi stessi . .
. . .e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro.
Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro....
. . .perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri. . .
. . .il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta!
la differernza fra vivere e morire
E voglio dirvi una cosa. In ogni scontro. . .
. . .è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro.
E io so che se potrò avere una esistenza . .appagante
sarà perchè sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro.
La nostra vita è tutto lì, in questo cosiste
è in quei dieci centimetri davanti alla faccia!
Ma io non posso obbligarvi a lottare!
Dovete Guardare il compagno che avete accanto!
guardarlo negli negli occhi!
Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi!
che ci Vedrete un uomo. . .che si sacriferà volentieri per questa squadra
cosapevole del fatto che quando sarà il momento ... voi farete lo stesso per lui
.
Questo è essere una squadra, signori miei
perciò o noi risorgiamo adesso, come collettivo. . .
. . .o saremo annientati individualmente.
è il football, ragazzi.
È tutto qui.
Allora. . . che cosa volete fare???

"ogni maledetta domenica"

il re ha perso!

 La testa piegata nelle spalle
chino verso l'uscita dal campo centrale di Wimbledon
Il silenzio degli spalti in ascolto del corrisposto silenzio del re.
Poi nella consapevolezza di non poter uscire così dopo 7 finali consecutive e 6 titoli
a pochi passi dall'uscita il braccio si alza per il saluto e il campo centrale esplode in una ovazione dovuta quanto meritata.
Quanti ne ha vissuti di momenti del genere. Ma questo è diverso. E' diverso perchè ha appena perso e per la prima volta dal 2003 non giocherà la finale.
Ma il pubblico aspettava proprio questo, un piccolo gesto di un grazie reciproco, come la stretta  con l'avversario a fine partita.
 "perchè ogni maledetta domenica si vince o si perde, l'importante è che si vinca o si perda da uomini".

fsn