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mercoledì 25 febbraio 2009

Da tenere a mente!

« Avrò segnato undici volte canestri vincenti sulla sirena, e altre diciassette
volte a meno di dieci secondi alla fine, ma nella mia carriera ho sbagliato più di
novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Trentasei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte.
Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto. »
(Michael Jordan)


 

martedì 24 febbraio 2009

2°nuvola di fsn!

Dialogo, tra le poche idee, stanche, molto stanche


che si aggirano isolate e che mi sono rimaste,


(dopo una mattina a Firenze, senza aver pranzato, fatto udienza ecc, alle 19 con una voglia di frittelle di riso che mi assale da giorni)


ma tu ci credi alle stelle cadenti? insomma ai desideri? che si avverino, che non devi dirli agli altri. Ci credi?


Ma io ho pensato una mia teoria, anzi ho una mia teoria


quale?


credo solo a quelli che si avverano!


 (desiderare sempre con molta, moltissima attenzione, alcuni desideri potrebbero avverarsi!)

lunedì 23 febbraio 2009

una nuvola di fsn!

La diapositiva proiettata sullo schermo rappresenta una scultura di arte moderna


in ferro


una decina di travi di metallo si curvano dal terreno verso l'alto


fino a chiudersi in una astratta figura geometrica.


Il relatore" numerevoli e contrastanti sono le interpretazioni dei più accreditati critici ditutto il mondo sul significato di tale opera d'arte"


FSN ( tra cui che sia una grandissima cazzata!)


.

giovedì 19 febbraio 2009

RITORNI

Parto,


ho deciso,


senza portare niente con me,


senza valigia che apro, chiudo, metto roba tolgo roba


pare sempre ce ne sia troppa  o  troppo poca


e tanto qualcosa di importante,  lo lascio sempre dietro.


Per un pò di tempo.


Per andare a pescare, trasportato da una delle mie nuvole, seduto sulla luna


come il bambino al cinema,


oggi in particolare


uno di quei giorni in cui fsn è rimasto solo con le nuvole


e quando tornerò, sarà finito anche l'inverno che è stato freddo, pioggia, 


ma anche fuoco e camino.


fsn 


 


 

mercoledì 18 febbraio 2009

I consigli di nonna papera


Cancro (21 giugno - 22 luglio)

Un individuo passa in media 336 ore della sua vita a baciare qualcuno. Ma perché accontentarsi di così poco? Il cosmo ti supplica, Cancerino, di usare la bocca per suscitare gioia ed esplorare i confini dell'intimità. Per essere perfettamente in linea con i cicli della natura, ti consiglio di dedicarti a sbaciucchiamenti, leccate e succhiate da Guinness dei primati. Se non hai a disposizione un partner, bacia il cielo, gli alberi, i fiumi e perfino la nebbia. Ps: per ottenere un bonus extra prova anche a sussurrare complimenti estatici e bisbigliare tentazioni poetiche.


Per prima cosa mi duole notare con triste presa di coscienza di essere la maglia nera del tempo dedicato ai baci. Sarà colpa mia, sarà colpa destino crudele, sarà colpa di altri, sarà colpa del tennis, chissà; magari invece, sarà anche un numero messo a caso, lì. Comunque nei prossimi anni avrò un bel da fare. 


Sul fatto che il cosmo mi supplichi, me personalmente poi!!!!! mi sembra un pò presuntuoso pensarlo, Ci sarà la crisi anche nel cosmo e non avrà di meglio da fare che supplicare i cancerini a esplorare i confini della intimità. Che cosa ne guadagnerà il cosmo da tutto ciò prima o poi me lo dovranno dire.


Se nei prossimi giorni, mesi forse, vedrete in giro, nelle piazze, per le strade  persone intente a baciare alberi, mandare baci al cielo, leccare come animali arsi dalla sete fiumi, non ci fate caso sappiate che stanno disperatamente cercando di tornare in media e di scalare la classifica. I più arditi cercando di ottenere i risulati migliori e alla ricerca del bonus extra, declameranno poesie in mezzo alla gente e bisbiglieranno complimenti ai passanti. Poi in cosa consista questo bonus nessuno lo sa, magari potrà facilitarli nell'acquisto di un albergo in Parco della Vittoria o in Viale dei Giardini.


Se cercate me tra questa folla sapete dove trovarmi, sarò come sempre  a giocare  a tennis in barba all'oroscopo, al cosmo.....e con la testa sulle nuvole.


domenica 15 febbraio 2009

Il regalo più grande.


Voglio farti un regalo
Era ora, non mi regali mai niente,
Qualcosa di dolce
sono a dieta da una settimana, sei il solito stronzo!
Qualcosa di raro
Ecco lo sapevo sarà il solito cd di qualche sfigato  Jazzista che conosci solo tu, oppure un libro di vattelapescascrittorecontemporaneostraniero
Non un comune regalo
appunto!
Di quelli che hai perso
O mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato
ci sarà un motivo se i tuoi regali fanno questa fine. Però! pensavo non se ne fosse accorto.!
Di quelli che apri e poi piangi
Mettiti nei miei panni e poi vedi, piangeresti anche te
Che sei contenta e non fingi
E' proprio cretino!
In questo giorno di metà settembre
Ti dedicherò
Il regalo mio più grande
Già tremo.

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Non è nemmeno geloso, ok lo mollo.
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perchè
Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai partenza
Regalo mio più grande
Regalo mio più grande
(MaH, ??? Oddio siamo di nuovo alle sere nere vuoi rima....nere aiuto!!!!)

LE PASSANTI

Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.

A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.

Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.

A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.

Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.

Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.

Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.


Un omaggio, piccolo, a De Andrè e a tutte!
FSN.
















lunedì 2 febbraio 2009

" It's killing me".

"Tutto questo mi uccide"


Si! ieri questo ha un pò ucciso anche me, e non tanto per la sconfitta, ma soprattutto per le lacrime scese a dirotto sul viso, alla fine. Lacrime di rabbia di delusione, di frustazione come quelle di un bambino a cui hanno sottratto il gioco. Non un pianto di commozione per i quindicimila spettatori che ti inneggiavano. Ed è  per questo che non riuscirai a battere Nadal.


Non ci sono dubbi sul fatto che tu sia il tennista più completo che abbia visto giocare, ma è proprio questa convinzione di essere il più forte che ti rende cieco da non capire che per vincere bisogna riconoscere di non essere infallibili. Il tennis è uno sport crudele, una partita si gioca nella testa più che nel campo. E' una guerra di nervi. Mentalmente ieri sei crollato, fragile come un castello di argilla.


La testardaggine di pensare di poter battere Nadal giocando come contro gli altri tennisti, di continuare per 19 incontri a giocare sempre allo stesso modo e come vuole il tuo avversario, pur di non inchinarsi a cercare soluzioni alternative. Fare il manovale per una volta. E' per questo che poi le lacrime sono scese e al microfono hai sussurrato "It's killimg me"  Ti uccide forse il pensiero di non essere più il numero uno, o di non aver eguagliato il record di Sampras, di non essere considerato il più forte di sempre, oppure ti uccide il pensare che tutto questo ti stia uccidendo?


Avrei preferito che in uno scatto di arroganza avessi detto " vincerò la prossima volta ho più talento io nel mio dito mignolo che lui in tutta la mano" e poi prendendo a calci il piattino che ti hanno dato vederti andartene senza ringraziare, come avrebbe fatto o pensato Mcenroe, che pensa ancora di essere il numero 1. Oppure uscire dal campo per prendere le sigarette e non tornare più come uno splendido angelo  dall'ego ferito. Come hanno fatto Wilander e Borg prima di lui.


C'è un tempo per tutto e a 28 anni il tuo tempo potrebbe essere in scadenza.


Non credo che tornerai numero 1, ma che potrai vincere ancora. Non pensare però che al quinto non vince sempre il migliore, e che non ha vinto il migliore.


Smetti Roger di giocare contro Federer. Ogni volta che giochi contro Nadal la tua superbia ti porta a scontrarti con lui e Federer.


Diventa umile, lascia che quello che ti sta uccidendo ti uccida davvero. Sentine il dolore. Forse, dopo che avrai finito, Roger, riuscirai a convincere Federer a giocare dalla tua parte della rete. Magari la prossima volta. Mgari quella dopo.   


A Roger