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giovedì 23 ottobre 2008

Alla fine ci salverà la bellezza!

Wall-e mi ha ricordato il cinema di Chaplin.
Il Chaplin de Il Monello, Tempi  Moderni e  soprattutto Luci della città.
Il suo cinema muto.
Me lo ha ricordato nel modo di descrivere i sentimenti, di raccontarli,
e trasmetterli per mezzo di sguardi e piccoli gesti come il  prendersi per mano.
Nella sua visione di salvezza attraverso la bellezza, intesa come purezza di animo, di sentimenti.
Nel capire e arrivare a comprendere quello che davvero è importante a discapito di qualsivoglia direttiva.
Me lo ha ricordato anche nel modo di intendere il film o più in generale di  fare cinema come racconto,come visione sognante, come fumetto, 
che non ha fine, che non può averne una, che continua all'infinito
 con i protagonisti che si allontanano per mano al tramonto.

martedì 21 ottobre 2008

SPUGNAAAAAAAAAAAAAAAA!

ciurma questo
silenzio cos'e`
sveglia tutti a
rapporto da me
spugna pendaglio
da forca
possibile che
nessuno si muove
ma sono o no il
comandante
di questa
lurida nave
di questa
lurida nave
sono o non sono il
capitan uncino
e allora quando
vi chiamo
lasciate tutto e
correte
e fate presto perche`
chi arriva tardi
lo sbrano
avanti chi mi da`
notizie di
Peter Pan lo voglio
vivo pero`
quando l'acchiappo
non so che cosa
gli faro`
si prende gioco
di me e fa il
gradasso perche`
quel branco di
mocciosi
lo stanno ad
ascoltare
lo credono un eroe
ma e` solo un
qualunquista
un esibizionista
di tutti i miei
nemici
e` il piu` pericoloso
e` il primo
della lista
ma a voi vi sembra
giusto durante
un duello ha preso
la mia mano
l'ha data in pasto a
quel dannato
coccodrillo
ma non la passa
liscia gliela
faro` pagare
con le mie
stesse mani anzi
col mio uncino
lo dovro` scannare
eccolo in vista
e` lui con tutta
la banda
meglio
che questa volta
si arrenda
non voglio
prigionieri
mi basta solo un
ostaggio
la ragione e`
dalla vostra
parte ricordatevelo
avanti
all'arrembaggio
avanti
all'arrembaggio
sono o non sono il
capitan uncino
e allora avanti
col coro
cantate tutti
con me e ripetete
con me gli slogan
che vi ho insegnato
veri pirati noi siam
contro il sistema
lottiam
ci esercitiamo
a scuola a far la faccia dura
per fare piu` paura
ma cosa c'e` di male
ma cosa c'e` di strano
facciamo un
gran casino
in fondo lavoriamo
per capitan uncino
io sono il professore
della rivoluzione
della pirateria
io sono la teoria
il faro illuminante
ma lo capite o no
ve lo rispieghero`
per scuotere la gente
non bastano i
discorsi
ci vogliono le bombe
io ero un benestante
non mi mancava
niente
ma i soldi di papa`
li spendo tutti qua
a combattere
sul fronte
chi si arruolera`
un bel tatuaggio avra`
ma da quel trampolino
io chi non vuol
firmare
lo sbatto giu` nel mare
si batte la fiacca eh?
io mi sacrifico
per voi
e questo e` il vostro
ringraziamento
avanti
avanti ciurma
veri pirati
noi siam
contro il sistema
lottiam
ci esercitiamo a
scuola a far la
faccia dura
per fare piu` paura

(rock di capitan Uncino)

Perchè Peter Pan un pò paura la fa.

venerdì 17 ottobre 2008

Roger, simpaticamente Rog.

Quando lo vedi giocare ti viene da dire solamente
"Silenzio un genio è al lavoro"
Ogni altra cosa è superflua.
Che cos'è il genio?
Il genio è fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di escuzione,
così lo definisce il Melandri.
Aggiungo la capacita di sorprenderti, di lasciarti senza parole di assistere ad una cosa a cui non potevi pensare.
Ci sono delle volte, quando guardi giocare Rog, in cui la mascella scende giù, gli occhi si proiettano in avanti ed emetti suoni che inducono gli altri che hanno sentito nell' altra stanza a venire a vedere se ti è successo qualcosa. Questi Federer Moments sono ancora più intensi se hai abbastanza esperienza diretta di gioco da comprendere l' impossibilità di quanto gli hai appena visto fare.
La stessa cosa la sciveva Foster, e sono contento che non succeda solo a me.
Chi lo ha visto giocare dal vivo ha detto " una esperienza che rasenta lo spirituale"
Posso capirlo visto l'effetto che fa a vederlo in televisione.
Meglio di me lo ha descritto il giornalista Foster.
La bellezza di un grande atleta è quasi impossibile da descrivere in modo diretto. O da evocare. Il diritto di Federer è una grande frusta liquida, il suo rovescio a una mano può diventare piatto, carico di effetto o tagliato, tagliato con una spinta tale che la palla cambia forma nell' aria e schizza sull' erba ad altezza caviglia. Il suo servizio ha una velocità e un livello di precisione e varietà tale che nessun altro riesce ad avvicinarcisi; quando serve, il suo movimento è sinuoso e diseccentrico, distinguibile (in tivù) solo da un particolare schiocco tipo anguilla che coinvolge tutto il corpo al momento dell' impatto. La sua capacità di anticipazione, il suo senso del campo, sono di un altro pianeta, e il suo gioco di gambe non ha eguali nel mondo del tennis (da bambino, era anche un calciatore prodigio). Tutto questo è vero, eppure niente di tutto ciò spiega veramente qualcosa, niente evoca l' esperienza di guardare quest' uomo che gioca. Di testimoniare, in prima persona, la bellezza e la genialità del suo gioco. Ti devi avvicinare all' essenza estetica per vie indirette, girarci intorno, o come faceva San Tommaso d' Aquino col suo ineffabile soggetto di studio, cercare di definirlo dicendo ciò che non è. <...& Esistono tre tipi di spiegazioni valide per dar conto dell' ascendente di Federer. Una ha a che fare con il mistero e la metafisica ed è, ritengo, quella che più si avvicina alla realtà. Le altre sono più tecniche e più praticabili per un testo giornalistico. La spiegazione metafisica è che Roger Federer è uno di quei rari, soprannaturali atleti che sembrano essere esentati, almeno in parte, da certe leggi della fisica. Esempi analoghi sono quelli di Michael Jordan, che oltre a riuscire a saltare ad altezze disumane era capace di rimanere sospeso in aria un istante o due di più di quanto consentito dalla forza di gravità, e Muhammad Ali, che riusciva a "galleggiare" sul ring e a mettere a segno due o tre diretti nel tempo necessario per assestarne uno. Dal 1960 a oggi di altri esempi del genere ce n' è forse una mezza dozzina. E Federer appartiene a questa categoria, una categoria che si potrebbe chiamare geni, mutanti o incarnazioni divine. Non è mai in affanno o sbilanciato. La palla che si avvicina rimane sospesa, per lui, una frazione di secondo in più di quanto dovrebbe. I suoi movimenti sono sinuosi, più che atletici. Come Ali, Jordan, Maradona e Wayne Gretzky sembra essere al tempo stesso meno solido e più solido degli uomini che affronta. Specialmente nel completo bianco che Wimbledon ancora ama imporre ai partecipanti, Federer appare quello che forse (secondo me) è: una creatura dal corpo fatto sia di carne sia, in un modo o nell' altro, di luce. Questa storia della palla che con spirito collaborativo rimane sospesa lì, rallentando, come se fosse suscettibile al volere dell' elvetico: la metafisica sta q

giovedì 16 ottobre 2008

..................gira tutto!

Piove,
come deve fare in questa stagione,
Piove ma sembra primavera,
in realtà è autunno
ma è caldo, il cielo è nero in attesa di esplodere in un temporale
quasi estivo.
Questo tempo è un controsenso
di quei tempi in cui non sai mai che fare
perchè non sai cosa aspettarti
acqua, pioggia, freddo, sole, vento
tutto sembra in attesa che succeda qualcosa
ma non sai cosa
e così rimani teso in attesa di un non corrisposto compimento
come quando devi prendere una decisione
e invece di mettere un punto
giri giri giri
come una ruota
di bicicletta
che si ferma e poi ricomincia
ma che non va da nessuna parte
come se fosse
sopra uno sgabello o
sospesa in cielo
su di una strada che si piega su stessa stessa e
che non va da nessuna parte.



venerdì 10 ottobre 2008

Non ho parole!!!!!


Fantastico! Questo si che è un oroscopo.



Cancro (21 giugno - 22 luglio)

A luglio è morta una delle icone della cultura popolare indonesiana. La ultracentenaria Mak Erot era famosa per la sua capacità di aiutare gli uomini ad aumentare le dimensioni del loro pene. Secondo la versione ufficiale, usava solo erbe e preghiere, ma girava voce che avesse dei poteri soprannaturali. Sarà lei la tua santa patrona di questa settimana, Cancerino, anche se sei donna. Invoco il suo intervento – e spero lo faccia anche tu – per aiutarti a ingrandire e a rafforzare il tuo fallo interiore, cioè la volontà di realizzare i tuoi sogni.


Chissà da quanti sarà pianta la sua dipartita. Soprattutto da chi aveva già ottenuto un appuntamento.


Seguiranno numerose invocazioni, non credo per aumentare il fallo interiore però.


Certo anche le donne cancerine faranno del loro meglio non certo per il proprio  fallo interiore ma per i falli dei propri compagni.


Mah! Si impara sempre qualcosa.



DI QUANDO.........

FSN, difensore di ufficio, chiamato per una direttissima,
si trova a difendere Bin Laden o un suo sosia molto incazzato
che minaccia di provocare l'ira divina urlando contro tutti, P.M., Giudice,
compreso il suo malcapitato avvocato per una buona mezzora e oltre
raccantando  tutto
e FSN con aristocratico distacco e serafica calma dice
" sig. Giudice il mio cliente si avvale della facoltà di non rispondere"
e pensa
"meno male stamani ci sono solo io".

martedì 7 ottobre 2008

sabato 4 ottobre 2008

VIDALOCA

Dal Portogallo in eredità ho portato l'insomnia
tutte le notti in vacanza alle 4:10 mi svegliavo. Sempre.
Adesso non è cambiato niente. Così è stato stanotte.
Mi è tornato in mente, nella attesa del giorno,
un episodio che mi era capitato.

Qualche anno fa, quattro cinque, non ricordo, mi trovavo a Firenze per la mia prima  fuori Foro.
Ero ancora praticante  e vestito da trasferta, abito gessato grigio, avevo appena sostenuto la mia prima udienza in Corte di Appello.
Nei pressi della stazione vengo avvicinato da due signori equipaggiati di telecamera e microfono.
VDL" Ciao possiamo farti una domanda"

FSN " certo"

VDL" Siamo del programma la VIDALOCA,  che va in onda su tele........, ti volevamo chiedere alcune cose per la trasmissione "

FSN , non capii niente di quello che mi avevano detto, alla prima non capisco mai niente. Non avevo capito il nome della trasmissione, tanto meno la rete.
Pensai a Italia 1 e alle interviste dove gli interrogati si dichiaravano perdutamente innomarti di Berlusconi fino ad affidargli chi i soldi, chi la figlia, chi la verginità,
 chi altre parti anatomiche. Ignaro risposi "ho capito"

VDL" qual'è la cosa più strana che hai fatto per amore, un gesto folle, per amore"

FSN di bottto risposi" Avete scelto la persona sbagliata", " di tutte le persone che ci sono in giro prorio a me dovevate fare questa domanda, no ho mai fatto niente"

Percepii sul  volto dell'intervistatore già di per se poco espressivo, un attimo di smarrimento e perdere  quel poco  di  luce  che aveva. Fu in grado solo di dire" Ma come qualcosa tu avrai pur fatto"

FSN a quel punto mentii ( al passato il verbo mentire si può usare è un paradosso solo alla prima persona  indicativo presente,Grande verbo mentire) " Beh si una volta ho messo una rosa rossa con un biglietto sulla macchina di una ragazza che mi piaceva"

VDL " Vedi, e come è andata"

FSN "non ho mai saputo nemmeno se l'avesse ricevuta quella rosa. Non ci avevo messo il numero di telefono."

VDL "ok ciao allora la mandiamo in onda ti va bene"

FSn "certo".
Ancora una volta non aveva capito niente di quello che mi avevano detto, ma pensai che certamente  non  avrebbero mandato in onda le cazzte che avevo detto. E con quetsa certezza me ne sono tornato a casa.

INTERMEZZO
Oggi un episodio vero avrei potuto anche raccontarlo.
Ad una ragazza ho regalato "Il piccolo Principe"
Un regalo del genere per chi lo sa apprezzare è qualcosa di speciale,
non è soltanto un pensiero.
E' la dichiarazione più bella che si possa ricevere.
Oggi probabilmente sarà fidanzata  con qualcuno che  magari per la laurea le avrà  regalato un maglione o un giiubbotto.
FINE

Qualche mese dopo In Trib a Pistoia. Durante una di quelle udienze
civili dove in aula ci sono 100 avvocati
un signore, presumo avvocato, mi indica, si avvicina e  a voce  sufficientemente  alta
X: "Ti ho visto in televisione, alla VIDALOCA"
FSN ..........................PUMPF braccia cadute a terra . Tutte e due.
Possibile che ci sia qualcuno che guarda queste trasmissioni del c...o.!!!!!!!!

venerdì 3 ottobre 2008

Leggo troppo e guardo troppi film

"Se c'è una magia nella boxe, è la magia di combattere battaglie al di là di ogni sopportazione; al di là di costole incrinate, reni fatti a pezzi e retine distaccate. È la magia di rischiare tutto per realizzare un sogno che nessuno vede tranne te."


(Million Dollar Baby)





Mi sono sempre piaciuti i film sullo sport, soprattutto quelli sulla Boxe.


La Boxe è perfetta come metafora della vita.


"Parlare di boxe è parlare di rispetto...cercare di ottenerlo per se stessi togliendolo all'avversario…"
(
Million Dollar Baby)

Non mi stancherò mai di vedere questo film
Non mi stancherò mai di Maggie Fitzgerald.

mercoledì 1 ottobre 2008

Y di yogurt J di Juventus



La serie di Lady Oscar.


Non me la ricordavo. Affatto.


Alla fine, come in una tragedia greca


muoiono tutti. Andrè colpito a morte da un proiettile


destinato ad Oscar.


Il giovane Andrè compie il gesto più nobile, sacrificando se stesso per salvare l’amoto bene.


Oscar, già condannata  a morte dalla tisi,


muore, il giorno dopo,  il 14 luglio 1789 sotto i bombardamenti  alla Bastiglia.


Alla fine la mia curiosità si è soffermata su di un piccolo particolare.


Ho scoperto che


il manga e l’anime  Lady Oscar appartiene al genere "YURI",


 


Ci sono le y


ci sono le j


e ci sono io, ancora una volta in mezzo.


Da sempre,


o meglio da quando ho imparato a scrivere il mio nome


ogni volta mi hanno chiesto


Msr. x “ ma come si scrive il tuo nome con la y o con la J”


fsn "con la j"


Msr.x "ma sei sicuro allora si legge giuri"


fsn. "no j, come juventus".


Ancora oggi non riesco a convincere nessuno del contrario


se stessi commettendo un reato anche il puffo avvocato riuscerrebbe a farmi assolvere per non avre commesso il fatto.


certa gente vive uno strano conflitto con la verità.




Yuri (quello con la Y) , Yuri, anche conosciuto con la costruzione wasei-eigo Girls Love ,gāruzu rabu è un temine giapponese che indica comunemente relazioni omosessuali tra donne o ragazze in anime, manga e altri media giapponesi.
Il genere yuri enfatizza sia la parte sessuale che quella romantica-emotiva delle relazioni tra donne.


Il termine yuri letteralmente ha il significato di giglio ed è, esattamente come molti altri nomi di fiori, piuttosto comune come nome personale femminile. Nel 1971, Itou Bungaku, utilizzò i termini "Barazoku""Yurizoku" per riferirsi rispettivamente ai ragazzi e alle ragazze omosessuali. In seguito, la particella "-zoku" (letteralmente tribù) andò perduta e rimase l'abitudine ad utilizzare il termine "yuri" per riferirsi a tutti quei prodotti che rappresentano amore, desiderio, attrazione fra le donne. In definitiva, è yuri ogni storia con donne innamorate di (o che provano attrazione sessuale verso) altre donne.



Y e J
vivono un destino similare
fin dalle elementari,
accumate dal fatto di essere considerate
lettere di secondo piano,
piccoli alieni intrusi dell'alfabeto italiano.
Nessuno riesce mai a trovarle nei dizionari,
nemmeno in quelli di cinema.

Finchè una parola non la vedi scritta
quando ci sono di mezzo loro,
non sai mai se c'è una Y o una J
all'inizio, alla fine, nel mezzo
nessuno differenza.

Eppure costituiscono in un nome
una piccola ma importante differenza


di scrittura.


Per un nome,
che spesso  ha


pronuncia uguale.


Ci sono le  y


ci sono le j


e ci sono io,


con la J


che me la porto dietro


da quando son nato


e lo ammetto


con strafottente superbia,


adesso


ne vado sempre più orgoglioso.