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mercoledì 21 dicembre 2011

La notte!

I bambini non dovrebbero mai andare a dormire;


 si svegliano più vecchi di un giorno 


e senza che uno se ne accorga sono cresciuti


e Babbo Natale


non esiste


più.


fsn 

lunedì 5 dicembre 2011

Le fate!

Quando il primo bambino rise, la sua risata si infranse in mille e mille piccoli pezzi, che si dispersero scintillando per tutto il mondo: così nacquero le fate.
Pare che ogni volta che un bambino smetta di credere nelle fate, una fata muoia.
Perchè muore quello che ci permette di cambiare le cose solo credendo che siano diverse.
fsn

domenica 20 novembre 2011

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi, tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
Vivi il presente. Questo solo conta.
 
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa’ una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!

Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Non tollerare chi non cerca di correggere i propri difetti non capendo.

Non perdere tempo con l’invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa…

Conserva tutte le vecchie lettere d’amore,
butta i vecchi estratti-conto.

Rilassati!

Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.

Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai .
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.

Le decisioni dipendono solo da te, non ti far condizionare da nessuno e da quello che possano pensare di te. Il futuro non conta.
Non aver paura delle tue decisioni e non fare in modo che siano condizionate dalla tua paura e dagli altri.

Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E’ il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla!

Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.
Leggi  e diffida di chi non legge niente. Solo leggendo conosci te stesso e gli altri.

Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.

Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,

 Viaggia e impara. Diffida di chi non ama viaggiare e conoscere. O non apprezza l’arte in ogni sua forma.

Sii cauto nell’accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.


Ma accetta il consiglio… per questa volta.
 
 

venerdì 18 novembre 2011

onestà di carattere!

 ........Stavamo parlando prima del carattere, mi hai fatto delle domande sul carattere, e allora si è parlato delle facce, ma la questione è molto più profonda di così. La questione è: tu ne hai di carattere o no? E se vuoi la mia sincera opinione Bob, non ne hai. Per la semplice ragione che ancora non provi rammarico per qualcosa.
Bob: Vuoi dire che non avrò carattere finché non avrò fatto qualcosa che mi rincresce?
Phill: No Bob. Perché di sicuro hai fatto tante cose di cui rincrescerti, solo che non sai quali sono. È quando alla fine le scopri, quando vedi l'assurdità di qualcosa che hai fatto, e desidereresti tornare indietro, cancellarlo, ma sai di non potere. Perché è troppo tardi. Quindi quella cosa non puoi che prenderla e portarla con te. Perché ti ricordi che la vita va avanti. Il mondo girerà anche senza di te. Alla fine tu non conti. È allora che acquisterai il carattere. Perché l'onestà emergerà da dentro di te. E come un tatuaggio ti resterà impressa nella faccia. Fino a quel giorno, in ogni caso, non ti puoi aspettare di arrivare oltre un certo punto.
Bob: Posso andare adesso?
Phil: Vai, vai.
Bob: Grazie.

Big Kahuna

giovedì 17 novembre 2011

con un sorriso ascoltato con gli occhi!

un'altra giornata se n'è andata e una di seguito è cominciata. 
ad un'altra giornata sono sopravvissuto. 
ogni giorno incontro persone diverse, o quasi,oppure le vedo solo passare 
persone che hanno in comune magari una cosa, per gli abissi di differenze che li separano: forse si conoscono da una vita ma non sanno niente l'uno dell'altro. Intenti a raccontarsi qualcosa di se stessi mentre gli altri sono in attesa di fare altrettanto senza nemmeno ascoltare.
Passano la vita nelle solite abitudini, in una solitudine in compagnia. Estranei insieme. Dove tutti parlano e nessuno ascolta.
Dove i silenzi, quelli dell'anima che chiedono soltanto di essere ascoltati restano invisibili, sommersi da una insesibilità rumorosa.
Non si è più soli in compagnia quando si ascolta con gli occhi, quando un niente ascoltato con gli occhi è un assai, 
quando un accenno di sorriso, semi nascosto per la sua timidezza, ascoltato con lo sgurdo è un libro letto a voce alta.
Quando si parla in silenzio e 
si ascolta con gli occ
hi.



fsn

martedì 15 novembre 2011

genio e sregolatezza!

Ti alzi al mattino. La solita confusione mentale che non ti abbandona mai.
Prendi la roba da tennis, perchè oggi giochi, fai colazione, esci.
Arrivi a Monsummano, non per caso, hai un udienza ed è per questo che ti sei portato la borsa a casa per andare direttamente a Monsummano senza passare dallo studio.
Dicevo, arrivi in Tribunale, scendi dalla  macchina e ti sembra di essere nudo. Eppure qualcosa manca. Dove stai andando? A fare una passaggiata? A fare colazione ? NO. Entri in aula e ti accorgi che in effetti ti manca qualcosa.
Hai lasciato la borsa con i fascicoli a casa. Non solo non hai un foglio carta e nemmeno una penna, neanche una matita!!!!
Bravo!
Come sarà difficile vivere con me. Con questa mia continua testa tra le nuvole.

All'inizio un certo senso di sgomento fa capolino nella testa.
Non ho nemmeno una penna e un foglio per trarre in inganno il giudice.
Che almeno non se ne accorga.
E poi dove segno le cose,
la data di rinvio per esempio.
Non mi perdo d'animo, d'altronde oggi ho aderito all'astensione quindi, mi dico, mi sono astenuto dal portare la borsa e i fascicoli.Coerenti fino in fondo!
Per fortuna mi ricordo il nome del mio assistito.
Con la faccia dell'innocenza  vado in cancelleria e chiedo due fogli e una penna, cercando di salvare il salvabile.
Mi presento davanti al giudice armato del necessario prendo il rinvio e me ne esco dal tribunale con un foglio in mano, scarabocchiato. Neanche fossi un portalettere.
" bah o te dove vai con codesto foglio in mano"
" ho lasciato la borsa in macchina questi formalismi , queste antiche abitudini di andare in udienza con la borsa anche per un rinvio, a me sono venute a noia...

Non credo di averlo convinto.
Ma la mia mente è già montata sopra qualche altra nuvola e vagola per chi sa dove.

La sregolatezza mi pare ci sia,..... 

...e questo cacchio di genio? 

fsn

venerdì 11 novembre 2011

mi sento come se mi fossi smontato e rimontandomi, ne fosse rimasto fuori un pezzo.



alla fine ho sempre più risposte che domande,
stupido che sono.

Risposte alle domande sbagliate. Oppure fuga dalle domande giuste.
Se seguissi i consigli me ne sarei già andato.
Eppure ho sopportato una serie di distacchi e sono ancora qui.

Le parole non hanno importanza senza i fatti e tutto rimane sospeso in un non completamento.

Oggi ho ricevuto un omaggio floreale che è quasi una vera dichiarazione o una proposta





sarà che oggi qui  cadono foglie che pare che piova.



però mi pare che non tiri una buona aria.

e alla fine mi affaccio alla finestra e rimetto insieme i pezzi del puzzle

ma quel pezzo mica l'ho trovato.




venerdì 4 novembre 2011

equazione!











 

"Somma il numero delle volte che in un giorno pensi a lei, sottrai il numero delle volte che in un giorno pensi a te stesso, se ne risulta che pensi a lei più di quanto pensi a te stesso questo è amore..."
La matematica non è un opinione, allora è amore.



 

 

lunedì 17 ottobre 2011

"Non è vero ma mi piace sentirmelo dire"


La mediocrità non è mai delle persone complicate?.
E' molto facile cogliere qualcosa di speciale in persone apparentemente fuori dalle righe.
D'altronde oggi nessuno lavora più, tutti fanno qualcosa di artistico.
E' la società moderna che emargina e condanna una filosofia di vita semplice.
La semplicità con cui si affrontano le cose, il modo semplice in cui ci si pone davanti ai problemi è soltanto per le persone non mediocri.
La mediocrità non è mai delle persone semplici.
E' in questa ottica che inquadro il film di Sorrentino.
Un film che mi ha fatto pensare " finalmente un film italiano diverso, che non è italiano"
Con una semplicità disarmante il regista ci racconta il percorso di evoluzione di un uomo schiacciato dal peso del suo passato(rappresentato da un peso che si porta sempre dietro,  un carrello del supermercato, un trolley) fino alla riscoperta di se stesso e del proprio volto finalmente pulito dal trucco di una maschera adolescenziale a cui era ancorato da tempo.
Così' Cheyenne, il protagonista del film, una rockstar in pensione, che ha smesso di vivere quando ha deciso di interrompere la sua carriera di artista e spreca il suo tempo in un ozio depressivo, viene scosso dalla morte del padre e dalla tenacia dello stesso applicata alla ricerca ossessiva di un nazista che lo aveva umiliato in un campo di concentramento.
Il semplice fatto della morte, la presa di coscienza dello scorrere del tempo, della finitezza della vita, spingono Cheyenne finalmente a capire che il tempo ben speso è l'unico bene della vita e che fino ad allora il suo tempo è stato sprecato, che ormai è tardi, è tardi per molte cose ormai lasciate andare.
Alla fine del percorso Cheyenne impara a spendere il suo tempo ed ad evolversi fino a mettere in mostra il suo vero volto ed  ad abbandonare ogni peso irrisolto.
Perchè dura lex sed lex,
si muore alla nascita.








 

giovedì 6 ottobre 2011

io non ti lascerò andare.


Quando si fa buio
Datti un po’ di tempo per te stesso
Datti un po’ di tempo per capire cosa succede
Senza perdere tempo



Non dimentichi
ma continui ad andar giù
Ricordati come mi hai salvato
Da tutti i miei errori
E se c’è amore, sentilo
E se c’è vita, lo vedremo
Non è il momento di stare da soli



Io non ti lascerò andare
Dì quelle parole, dì quelle parole come se ci fosse più niente.
Chiudi gli occhi e potrai cominciare a vedere un’altra via d’uscita



Apri, apri il tuo cuore a me
Mettilo fuori
Non c’è niente che non riesco ad afferrare
E se c’è amore, sentilo
E se c’è vita, lo vedremo
Non è il momento di stare da soli
Io non ti lascerò andare
(Io non ti lascerò andare, non ti lascerò andare)
E se il tuo cielo cade
Allora prendi la mia mano e tienila
Non è il momento di stare da soli
Io non ti lascerò andare
(Io non ti lascerò andare, non ti lascerò andare)



E se senti la mancanza della luce
E sei troppo debole per continuare la lotta
E tutti i tuoi amici a cui ci tieni sono spariti
Sarò qui adesso tesoro, per sempre



E se c’è amore, sentilo
E se c’è vita, lo vedremo
Non è il momento di stare da soli
Io non ti lascerò andare
(Io non ti lascerò andare, non ti lascerò andare)



E se il tuo cielo cade
Allora prendi la mia mano e tienila
Non è il momento di essere sola, sola yeah
Io non ti lascerò andare
(Io non ti lascerò andare, non ti lascerò andare)



Io non ti lascerò andare
Io non ti lascerò andare
Io non ti lascerò andare
Io non ti lascerò andare

I Won’t Let You Go


 



When it’s black – Quando è scuro
Take a little time to hold yourself – Prenditi un po’ di tempo per te stessa
Take a little time to feel around – Prenditi un po’ di tempo per sentire cosa accade intorno
Before it’s gone – Prima che sia tardi



You won’t let go – Non vuoi lasciar andare
But still do you keep on falling down – Ma continui a cadere
Remember how you saved me now – Ricorda di come hai salvato me
From all of my own, yeah – Da tutto me stesso, si



And this love, just feel it – E questo amore, ascoltalo
And if this life won’t see it – E se questa vita non lo vedrà
Sees no time to be alone, alone, yeah – Non trova il tempo per stare sola, sola, sì
I won’t let you go – Non voglio lasciati andare



Say those words, say those words like there’s – Dì quelle parole, dille come
Nothing else – non ci fosse altro
Close your eyes and you might believe – Chiudi gli occhi e potrai credere
That there is some way out – Che ci sia una qualche via d’uscita
Open up, open up your heart to me now – Apri, apri il tuo cuore a me ora
Let it all come pouring out – Lascia che fiorisca
There’s nothing I can’t take – Non c’è niente che io non possa prendere



And this love, just feel it – E questo amore, ascoltalo
And if this life won’t see it – E se questa vita non lo vedrà
Sees no time to be alone, alone, yeah – Non trova il tempo per stare sola, sola, sì
I won’t let you go – Non voglio lasciarti andare



If the sky is falling, just take my hand and hold it – Se il cielo sta cadendo, prendi la mia mano
You don’t have to be alone, alone, yeah – Non devi rimanere sola, sola, si
I won’t let you go – Non voglio lasciarti andare



And if you feel the flame of love tonight – E le senti la fiamma dell’amore stanotte
And you’re too week to carry on the fire – E tu sei troppo debole per sopportarla
And all your friends that you cannot hide – E tutti gli amici che non puoi nascondere
Disappear – Scompari
I’ll be here night going, forever holding on – Sarò qui per tutte le notti che verranno



And this love, just feel it – E questo amore, ascoltalo
And if this life won’t see it – E se questa vita non lo vedrà
Sees no time to be alone, alone, yeah – Non trova il tempo per stare sola, sola, sì
I won’t let you go – Non voglio lasciati andare



If the sky is falling, just take my hand and hold it – Se il cielo sta cadendo, prendi la mia mano
You don’t have to be alone, alone, yeah – Non devi rimanere sola, sola, si
I won’t let you go – Non voglio lasciarti andare



I won’t let you go, no – Non voglio lasciarti andare, no
I won’t let – Non voglio lasciare
I won’t let you go, no – Non voglio lasciarti andare, no
I won’t let – Non voglio lasciare
I won’t let you go, no – Non voglio lasciarti andare, no
I won’t let – Non voglio lasciare

sabato 1 ottobre 2011


Can't take my eyes off of you
Pardon the way that I stare
There's nothing else to compare
The sight of you makes me weak
There are no words left to speak
So if you feel like I feel
Please let me know that it's real

You’re just to good to be true



...La tua vista mi rende fragile
Non c'è nient'altro da dire
Perciò se ti senti come io mi sento
Per favore fammi sapere che è vero.......


giovedì 29 settembre 2011

E' COSì !

Ho gli angoli all'ingiù, mi capita spesso in questi giorni.
Tutto mi è piombato addosso come un elefante dal cielo.
Improvviso e inaspettato.
 

Ho solo una cosa da dire, una cosa soltanto; non la ripeterò mai più a nessuno e ti chiedo di ricordarla: in un universo di ambiguità, questo genere di certezza viene una volta e una soltanto, per quante vite si possano vivere...

sabato 24 settembre 2011

21 settembre 1990!

Sono passati 21 anni dalla uccisione di Rosario Livatino, "il Giudice Ragazzino", non mi pare di aver sentito o visto un servizio in Rai dedicatogli.

La sera dello stesso giorno invece ho sentito durante la trasmissione di Giuliano Ferrara chiamare i PM di Napoli ragazzotti in cerca di notorietà, tanto per commemorare degnamente la morte di un Giudice che ha sacrificato la vita per questo paese.

Dopo aver indagato e scoperto i legami tra massoneria e mafia, il Presidente Cossiga così dichiarò:
«Possiamo continuare con questo tabù, che poi significa che ogni ragazzino che ha vinto il concorso ritiene di dover esercitare l’azione penale a diritto e a rovescio, come gli pare e gli piace, senza rispondere a nessuno...? Non è possibile che si creda che un ragazzino, solo perché ha fatto il concorso di diritto romano, sia in grado di condurre indagini complesse contro la mafia e il traffico di droga. Questa è un'autentica sciocchezza! A questo ragazzino io non gli affiderei nemmeno l'amministrazione di una casa terrena, come si dice in Sardegna, una casa a un piano con una sola finestra, che è anche la porta».

  E fu così che divenne "Giudice Ragazzino", uno dei pochi ad avere veramente colpito duramente la mafia e Senza colpi ad effetto e spettacolari per dare a bere alla gente chissà cosa, ma con gli strumenti della legge come la confisca dei beni.
Non molto tempo dopo fu ucciso.
Grazie!

fsn







lunedì 12 settembre 2011

con un pò di umiltà in più........

it's awkward having to explain this loss because I feel like I should be doing the other press conference."

Beh! Roger non puoi rispondere così.

E' vero sui due punti della vittoria hai avuto sfortuna.
Una risposta di Nole sulla linea a 300 all'ora, tirata ad occhi chiusi e un nastro.
Ha ragione W. Allen quando dice che è meglio essere fortunati che talentuosi. Magari con un pò di fortuna quella palla sarebbe caduta in campo e avresti fatto punto.
E' tutto vero ma perchè dopo essere stato due set avanti hai smesso di giocare facendo ritornare in partita il tuo avversario e dandogli fiducia.?
Perchè hai aspettato il 5 set per cominciare nuovamente a giocare?
Perchè dopo aver perso quei due maledetti punti sei uscito dal campo e a testa bassa e svogliato te ne sei andato a giro per il campo come uno zombie?
La partita non era ancora finita, potevi giocartela fino alla fine.
Se continui a rispondere e a pensare così guarderai soltanto la bisaccia davanti.

fsn.



domenica 11 settembre 2011

venerdì 9 settembre 2011

Bambini adesso scrivete un pensierino...Settembre il lunedì dell'anno!

Tanto per fare il punto della situazione.
Ho ricominciato bartesio e ci voleva proprio, senza mi sentivo tutto incriccato. Che bella invenzione bartesio.
Dopo un periodo di poca voglia e di poca concentrazione mi è tornata voglia di giocare a tennis. Ho ripreso il corso. Nuovo insegnante(peccato) nuovi compagni. Nuovi obbiettivi cercare il punto con più convinzione, provare a forzare più i colpi, soprattutto il rovescio.
E............prepararsi per il cambio di racchetta.
Novità ho iniziato a studiare la lingua inglese, mi piace troppo viaggiare e in questo modo senza sapere parlare o dire nemmeno " hei lo sa che lei mi ricorda mia zia" mi mette a disagio.
Mi ero prefissato di imparare a nuotare con dignità. In parte ci sono riuscito.
Questo anno al mare da me  si era formata una secca a circa 50 metri dalla riva.
Ho preso il pattino, sono andato al largo dove non toccavo vicino alla secca e mi son buttato.
Sono tornato a riva a nuoto a dorso.
Dorso è il mio stile.
Me la cavo anche a rana, a stilelibero invece sono una schiappa.
Può anche darsi che  essendo uno stile libero, in realtà io sia bravissimo.
Comunque prevedo qualche serata in piscina per imparare meglio
Sto anche correndo con continuità. Non mi prefiggo maratone o gare. Certo mi dicessero " noi andiamo a New York a fare la maratona, vieni? non mi tirerei certo indietro.
Ieri sera mentre correvo dietro casa mia e stavo finendo il mio solito giro, ho raggiunto un altro ragazzo che stava correndo. L'ho superato e questo idiota mi si è messo dietro attaccato, tanto da sentirlo respirare.
All'inizio ho continuato la mia corsa, alla mia andatura e questo dietro. Siccome mi stava rompendo le scatole un pò ho sopportato poi ho dato una accelerata e l'ho lasciato sul posto.
Credo sia ancora là sul ponte di San Giuseppe.
Bene.
Presto dovrò andare 5 giorni a Roma per dei corsi, poi Miano , poi c'è la sorpresa fila, poi mia cugina nel sud della Francia, poi Roger a NY.
Insomma navigo in un mare di possibilità, di incontri.di prospettive.
Guardo fuori dalla finestra e vedo il sole.
E' già qualcosa.
fsn

domenica 4 settembre 2011

ma serve a qualcosa saper leggere?

Nella nostra società moderna ogni singolo individuo, dalla nascita e per tutto il corso della vita, viene allevato come un compratore.
La società consumistica di oggi ha bisogno e necessita che ogni individuo anche il più piccolo sia un possibile compratore. E' questo il modo in cui oggi "i potenti" trattano e soggiogano le persone.
Prima delle rivoluzioni, quella francese fra tutte, e le filosofie umanistiche il popolo non aveva consapevolezza di sè e veniva trattato dai potenti come un ammasso di singolarità senza valore.
Guerre, carestie, malattie erano il modo e il mezzo con cui i potenti  badavano al popolo, facendolo vivere in miseria senza che potesse essergli riconosciuto o che il popolo stesso potesse riconoscersi alcun valore.
Oggi il valore dell'individuo è indiscutibile, ma la società moderna ha trovato il modo di soggiogarlo attraverso il consumismo.
A partire dagli anni settanta, i primi anni della televisione commerciale, le grandi industrie hanno cercato di catturare non tanto gli adulti difficili da condizionare perchè reduci dalla guerra e da una società diversa, ma i bambini.
Per creare la società di oggi, la condizione sine qua non , era di condizionare le generazioni future.
I piccoli compratori, i bambini sono stati allevati come sudditi di un favoloso mondo, fatto di merendine, famiglie felici, giochi colorati dal quale sono bandite le asprezze della vita, qualsiasi esse fossero.
Nulla deve turbare l'acquirente ideale.
Nel corso del tempo ai giochi si sono sostituite le automobili o i pc e i televisori, mentre ai successivi bambini veniva sottratta l'infanzia nel più breve tempo possibile cercando di farli crescere in fretta con messaggi sessuali per stimolare un precoce sviluppo e così divenire acquirenti diciamo così di fascia più importante il prima possibile.
Ovviamente in questo mondo fatato sono banditi i momenti di riflessione, di lettura o di cultura, niente deve turbare l'acquirente che deve pensare di vivere perennemente in un centro commerciale frastornataoda musica colori ecc.
Le generazioni cresciute in questa realtà virtuale, anche la mia, prima o poi devono fare i conti con la realtà, con le brutture quotidiane e spesso ne escono sconfitte.
Anoressia, bulimia sono conseguenze di una società dove l'imperfezione, fisica o sociale che sia, non è contemplata.
I rimedi a tutto ciò sono sempre gli stessi, e sono proprio quelli che questa società cerca di bandire.
Cultura, riflessione, filosofia, attenzione verso gli altri. Questa società li fa apparire inutili, l'unica cosa utile è fare soldi per comprare.
Imparare a capire, a capirsi per controllare le proprie emozioni, per capire ciò che è giusto o sbagliato è l'unica via possibile.
A questo serve leggere, a questo serve la letteratura, la filosofia.
Fsn.

 

martedì 2 agosto 2011

Too much love will kill you
Just as sure as none at all
It'll drain the power that's in you
Make you plead and scream and crawl
And the pain will make you crazy
You're the victim of your crime
Too much love will kill you every time



Yeah too much love will kill you
It'll make your life a lie
Yes too much love will kill you
And you won't understand why
You'd give your life, you'd sell your soul
But here it comes again
Too much love will kill you
In the end
In the end




love of my life.



venerdì 29 luglio 2011

giovedì 21 luglio 2011

E lo so che mi hai visto
Anche quando ero nascosto in me
Perché i tuoi occhi intensi
Sanno leggermi
E solo agli occhi tuoi mi son scoperto

lo mi son scoperto
E ho mostrato tutto
A te
Di me










martedì 19 luglio 2011

 Volami addosso se questo è un valzer
volami addosso qualunque cosa sia
abbraccia la mia giacca sotto il glicine
e fammi correre
inciampa piuttosto che tacere
e domanda piuttosto che aspettare.

Stancami
e parlami
abbracciami
guarda dietro le mie spalle
poi racconta
e spiegami
tutto questo tempo nuovo
che arriva con te.
 
Bella,
che ci importa del mondo.

Stancami
e parlami
abbracciami
fruga dentro le mie tasche
poi perdonami
sorridi
guarda questo tempo
che arriva con te
guarda quanto tempo
arriva con te.


venerdì 15 luglio 2011

Soltanto il sole!

Eppure la sensazione è questa.

Nonostante in questi mesi ci si siano sedute centinaia di persone.

Ragazzi, coppie di innamorati, signore a mangiare un gelato.

la nostra panchina è rimasta vuota,

in attesa che noi tornassimo a sedercisi,

scaldata soltanto dal sole!



fsn

lunedì 4 luglio 2011

CRACK


tra il disperato e il rassegnato!

dubbi dell'............


Se una mattina io
mi accorgessi che con l'alba sei partita
con le tue valigie verso un'altra vita
riempirei di meraviglia la città
.................


e comunque ne uscirei
non so quando (quando)
non so come
.............



Dove sei, come vivi dentro?
C'e' sempre sentimento
nel tuo parlare piano
e nella tua mano
c'e' la voglia di tenere
quella mano nella mia
Tu dormi e non pensare
ai dubbi dell'amore
ogni stupido timore e' la prova che ti do
e rimango e ti cerco
e
non ti lascio più

non ti lascio più





 



 


 

domenica 3 luglio 2011

da un film!

....ma l'amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: Buttati a capofitto! Trovati qualcuno che ami alla follia e che ti ami alla stessa maniera!
Come trovarlo? Be', dimentica il cervello e ascolta il cuore....le cose verranno da sole!





venerdì 1 luglio 2011

Finestre!

 

Aprire la finestra di casa mia una volta, non troppo tempo fa per carità. era un orto. erano ciliegi, che pareva un angolo di giappone. 
era un albero di fichi che pareva mediterraneo con quella fantasia che solo un bambino può coltivare e immaginare 
era veramente "un giardino segreto, una porta su un'altra dimensione rispetto alla strada a pochi passi da lì.
Era "il mondo" di gioco. Di un pallone, di un nascondiglio irraggiungibile, di una nebbia così fitta da non trovare la porta di casa.
Adesso tutto sembra in pausa.
Un fermo immagine pronto a ripartire.


  le parole scivolano dalle dita e se ne vanno per i fatti loro.

ed io con loro


 

lunedì 27 giugno 2011

...anta!

...........non quella della porta.
Oggi raggiungo con apparente calma
e compassata soddisfazione la maggiore età.

Certo il regalo che speravo di ricevere non è arrivato

chissà quando arriverà o

se arriverà!!!!

certo

non aspetto che me lo porti Babbo Natale,

perchè si sa da maggiorenni

non ci si crede più.

Intanto cercherò di inserirmi nel mondo del lavoro

come spacciatore di libri

o
 
collaudatore di fumetti.

fsn



domenica 19 giugno 2011

Mi manca un pezzo!

Ha a che fare col desiderio, col bisogno, desiderio e bisogno -un tipo di bisogno particolare,disperato, bisogno di avere quel che non si è mai avuto, e continuare a desiderarlo, desiderarlo ancora di più, nonostante tutto.
Ha a che fare con un profondo desiderio di contatto.
Ha a che fare con tutte le cose che non si sanno, tutte le cose che non si possono dire, che non si capiscono.
Ha a che fare con quanto possono diventare estranee le cose familiari.
Ha a che fare col trattenere il respiro, trattenere il respiro fino a diventare blu in faccia, trattenere il respiro per minacciare, per sfidare, per dire se non mi dai quello che voglio smetto di respirare.
Ha a che fare col tirarsi indietro, col trattenersi.
Ha a che fare con l’essere incastrati. Ha a che fare col panico.
Ha a che fare col rendersi conto che ci si è dentro fino al collo,
Ha a che fare con le risposte non date,
ha a che fare con quello che si capisce ma non si esprime
Ha a che fare con la paura di perdere tutto con il tempo che passa
Ha a che fare con il coraggio, con il cambiare le carte
ha a che fare con l'adesso e non il domani
Ha a che fare che  con........

martedì 14 giugno 2011

DEDICATO!


Fino ad ora che il tempo è stato
tutto mio
e non me ne importava niente
 se qualcuno mi chiamava o no
per una cena o un gelato
adesso
che posso rimanere
a guardare come muta una nuvola
o come si scioglie in numerose figure
e come si scolora
o come cammina un gatto sul tetto,
adesso
che il mattino
non ha mai principio
 e silenzioso  lascia  i miei progetti
a tutte le cadenze della mia voce
adesso
che ho sempre avuto
la libertà
vorrei
per poter essere
felice
"la prigione".

for you


 

domenica 12 giugno 2011

sabato 11 giugno 2011

a un passo dal possibile!

 

c'è una lunga parentesi da queste parti.



Non so che tipo di parentesi. Se tonda o quadra o graffa.



Intanto il tempo passa, nella attesa

nel mentre, la primavera è arrivata, Anzi qualcosa di più, un anticipo di estate, direi.



e con lei i soliti caldi



i soliti pollini



i soliti occhi gonfi di lacrime.



e fazzoletti umidi.
 
Ma le cose si fanno con la pancia, quelle che si sentono dico,
altrimenti nessuno per esempio,
farebbe un figlio
 
Intanto la polvere mi irrita il naso,
e nella attesa che passi
la tolgo.
 




tolgo quintali di polvere che puntualmente ricadono a pochi millimetri di distanza dal punto di partenza.



al più, quella che non ricade la respiro io.
Anche i pollini come sempre se ne andranno.
E se ne sono andati .....
E nella attesa..però...rimango.
 

?

...mi fido di te...

venerdì 10 giugno 2011

......

Morgana: No, qualcuno c'è...Quel marinaio addormentato...Che forse sta sognando...
Merlino: Sì...Ma sta sognando a occhi aperti, e chi sogna a occhi aperti è pericoloso, perchè non sa quando finisce il sogno.


Corto Maltese.

martedì 7 giugno 2011

mmm


" sarà sempre empty se è così"

così non è più.....
 lo sforzo per superare la cosa fsn l'ha fatto

ma empty è rimasto.



mah?

lunedì 6 giugno 2011

............sapias, vina liques, et spatio brevi         
                spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit invida
                      aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.


Fugge il tempo geloso......

Mentre parliamo il tempo......è passato!

Qualcuno dice che quello che deve accadere, accadrà

è la tempistica che mi 

perplime!









 

mercoledì 1 giugno 2011

busnuvola!

Solo in studio!

non riesco a stare concentrato su questi fogli

nemmeno per un secondo.

Mille pensieri....

invadono la mia mente

Una nuvola passa

è abbastanza bassa

e la mia testa ci salta sopra

Così resto in attesa che scenda.

domenica 29 maggio 2011

Ogni volta che mi guardi
perdo peso e mi disarmi
e stacco i piedi e dalla terra mi sospendo a mezz'aria

ogni volta che tu soffi dalla bocca un suono
 invadi e porti il freddo tra i miei denti
se trattengo tutta l'aria

e non ci riesco a dirti il male
che poi mi da'
vederti
andare via
lontano

 
senza te Negramaro

venerdì 27 maggio 2011

Obama senti una cosa...

"...ti volevo aggiornare sul piano di azione per la sicurezza
............
del mondo.

l'Italia ormai è in mano ai Giudici di sinistra. Una orgnizzazione di perfidi mancini in toga rossa. Mi puntano contro il dito indice e sparano sentenze.

Il Dottor Destino ha sconfitto i Fantastici Quattro mandandoli indietro nel tempo. Sono finiti nell'antico Egitto nelle grinfie di Rama-tut. Famoso Faraone rosso
Purtroppo non possiamo contare su di loro.

Il fantasma rosso, un reduce della rivoluzione di ottobre, sta creando un  esercito di Hulk ROSSI.
Pare che alcune persone siano state esposte a raggi-gamma-comunisti. I Difensori li stanno combattendo, e anche se il Dottor Strange non è più con loro, SUb Mariner è un valente comandante.

Le truppe di Cremlins stanno invadendo le nostre spiaggie catapultati nel nostro territorio tramite finestre spazio temporali e colori ultravivaci. E al grido noi siamo scienza e non fantascienza colpiscono con falci e martelli.
Non avendo più super eroi  abbiamo mandato Tarzan e Zorro, lo so è poca roba ma insieme a loro ci sono tutte le giovani marmotte.

Allora che facciamo Capitan America? Scateniamo l'inferno. Scendiamo in campo!
Prendi lo scudo!  saremo di nuovo Capitan America e il suo fido aiutante Bucky contro i rossi."


BOOOMMM

"Grazie Angela...l'ho sentito dire anche io che un colpo in testa funziona,...insomma almeno sta zitto."



fsn 

venerdì 20 maggio 2011

 credo che da oggi in avanti il suono o l’immagine che rimarrà indissolubilmente legato nella mia mente al concetto di vuoto, silenzio e malinconia , sarà il vuoto che mi circonda. Quello della scrivania, senza computer senza sedia, quello della panchina vuota fuori dalla finestra anche se assalita da un’orda di bambini, quello di succhi di frutta o bottiglie di acqua o coppette di gelato.
Vuoti che si incontrano tra le nuvole dei miei pensieri
sussurrandomi!  

fsn

martedì 17 maggio 2011

This is my message to you!

 Oh the warmth in your eyes swept me into your arms
 
And my head told my heart
“Let love grow”
 
This is my message to you 

 

fsn


 

venerdì 13 maggio 2011

e intanto scorre...

La settimana è andata.
Meglio delle precedenti. Gli angoli si sono smussati.
Gli spigoli non sono più taglienti.
Resta la domanda
e il pensiero
del vuoto intorno a me,
della panchina assolata,
....se mai ci sia l'effettiva volontà di qualcuno
di colmarlo!


fsn

domenica 8 maggio 2011

Una delle settimane più brutte della mia vita è finita.
Tutto è ancora vuoto intorno a me.
 Se la prossima non è almeno leggermente migliore
vi saluto tutti e vado in Patagonia.
Oppure non saluto nessuno.
fsn



sabato 7 maggio 2011

Seconda stella a destra...


Cosa significa essere un eterno Peter Pan?
Rifiutarsi di crescere? di prendersi le responsabilità?
Me lo sento ripetere spesso. Io lo prendo come un complimento, anche se magari per chi me lo dice non lo è.
E non lo è perchè non sa cosa significa veramente, perchè basa il suo giudizio magari sul fatto se o meno una persona ha una relazione stabile oppure vive storie brevi.
Eppure il racconto è chiaro, per esempio nel corso dello scontro finale, a capitano Uncino la spada gli cade di mano, ma Peter anziché finirlo, lo invita  a raccoglierla. A quel punto, colto dal dubbio sulla vera identità del suo acerrimo nemico, il pirata chiede al ragazzo: “ Pan, chi o che cosa sei tu?”  e Peter gli risponde:
“ Io sono la giovinezza e la gioia. Sono un uccellino appena uscito dal guscio”.
Peter dunque  é pura prospettiva.
 Egli é al di sopra del tempo, perché volando é riuscito a sottrarsi alle implacabili rotazioni terrestri, ai giorni , ai mesi e agli anni. E’ un’eterna primavera, uno stupore infinito. Non é l’archetipo del fanciullo, ma di chi, a prescindere dall’età, ama vivere giocando
E’ l’archetipo di chi riesce a vivere il presente con gioia e freschezza d’animo.
“ La realtà é vivente solo se permeata d’affetti, solo se fra essa e chi ne partecipa fluisce una corrente emotiva che crea la circolarità benefica di un mutuo scambio...questa interazione nell’infanzia assume un’intensità ed una magia indimenticabili” dice Carotenuto (La strategia di Peter Pan – Bompiani).  Ovviamente questa affermazione comporta che ci si sia invecchiati, ma nella fiaba Peter Pan dimentica facilmente tutto tranne che di non voler crescere.
Io preferisco cercare di vivere la mia vita in questo modo e mi ritengo fortunato di avere anche solo la percezione di farlo. Questo non presuppone la fuga dalle responsabilità o il rifiuto di crescere, è il contrario.
Affontare le cose con lo stesso senso di stupore di imparare di conoscere di un bambino.
Senza lasciare che la vita si riduca ad una serie di eventi giornalieri ripetitivi senza emozioni di gioia o meno. Provando a trasformare in un gioco anche il lavare i piatti.
Senza essere ossessionato dalle apparenze, dal giudizio degli altri, dalla ricerca del successo.

Ho aperto lo studio che non avevo un cliente, con un punto interrogativo sulla testa che pesava più di elefante. Senza più mio babbo che avrebbe potuto aiutarmi. Ho lavorato con tutto quello che avevo dentro per costruire qualcosa.

Ho due nipoti che sono rimasti senza babbo e poi senza nonno da piccolissimi. Ho cercato di crescerli nella speranza che non sentissero e gli pesasse questa mancanza. Ho dedicato loro tutto il tempo che ho potuto, sperando di farli crescere sereni e non fargli sentire il peso di quello che gli era stato sotratto.
Non sapendo mai se sarei stato all'altezza.

 

Non mi son mai permesso di dire ad altri quello che dovevano fare per indirizzarli in un senso o in un altro perchè secondo loro era giusto così intromettendosi nella vita degli altri parlando male o dell'uno o dell'altro.
Tutta questa società vive di queste cose, vi hanno fatto programmi televisi ad ok, sfogatevi con quelli, ma lasciatemi perdere.

Come si legge nel Piccolo Pricipe non bisogna dimenticarsi di essere stati fanciulli.
Sono un eterno Peter Pan, va bene ma voi siete diventati pirati.

fsn




 

venerdì 6 maggio 2011

martedì 3 maggio 2011

.....

La panchina è ancora vuota!

Tutto intorno a me è vuoto!

Una lama affilata mi ha squarciato la schiena

a fondo.
il cuore si è rotto.

e io sono in bilico....

e non capisco

Se fossi un eroe di un fumetto

me ne andrei al tramonto,

lasciando dietro di me

una lacrima.



fsn 

giovedì 28 aprile 2011

e......

...una lacrima solca il viso.

Cos' è una lacrima?

e con un susurro .....



un segreto!



fsn

venerdì 22 aprile 2011

.....

Guardo la nostra panchina e la vedo vuota!

Guardo davanti a me e vedo solo la finestra!

Sento l'aria ma non trovo l'odore che cerco!

Too Much Love Will Kill You, fsn!

domenica 17 aprile 2011

sono come....

Non mi sono mai piaciuti quei tipi  di scrittori che scrivono attraverso frasi perfette nella loro falsa e fredda perfezione di tempi o modi. Solo per il piacere di piacere a chi legge.
Nella mia complessa sfasatura mentale e nella innata distrazione che mi appartiene mi esprimo con la stessa meraviglia con cui un bambino sperimenta qualcosa di nuovo.
Così succede a me, sempre e ogni volta che qualcosa di nuovo, 
ma a volte fortunatamente  atteso, 
mi piomba dal cielo come un elefante.
E così ingenuamente lo dico, stupendo. Magari sbagliando le parole, ma soccorso dagli occhi che parlano per me.
Perchè io preferiso  gli errori di battitura nelle cose che si dicono, perchè nascono dal cuore dirette e spontanee, frutto delle emozioni e della loro urgenza più che del ragionamento. Sono come trifogli con un petalo in più, meravigliose rarità imperfette.
Sono come pensieri  sulle nuvole spettinati dal vento, 
come le parole dette dal bambino che cerca di esprimersi e fa fatica col lessico,
lo vorresti accarezzare ogni volta che si sforza,
e ancora si sbaglia.
 
fsn

mercoledì 30 marzo 2011

oggi le comiche!

 


«HO MESSO A PUNTO UN PIANO» - In ogni caso, quello che Berlusconi dialogando coi lampedusani vuole sottolineare sopra ogni altra cosa è che le cose per loro da oggi cambiano perché è lui ad aver preso in mano la gestione dell'emergenza. «Il vostro premier - dice nel discorso a braccio appena sbarcato sull'isola- ha il vezzo e l'abitudine di risolvere i problemi. Fino a ieri non avevo la soluzione al problema chiara e quindi non mi avevate ancora visto. Poi ho messo a punto un piano, già scattato dalla mezzanotte di ieri. Con Tremonti abbiamo trovato i mezzi per la soluzione del problema. Ed oggi eccomi qui raccontarvelo».
ammette di aver adottato misure «anche variopinte» per impedire gli arrivi. «Ve ne dico una - specifica - : abbiamo comprato pescherecci affinché non possano essere utilizzati per le traversate. Così quando sarò fuori dalla politica li userò io per mettere in piedi un'attività per il pesce fresco».


Dal Corriere della Sera 30/03/2011 online.

Quando si parla di genialità ubi maior minor cessat!

martedì 22 marzo 2011

Nobel per la Pace!

Obama riceve il Nobel per la Pace.

Più per le intenzioni che per i fatti,
visto che non mi pare che all'epoca avesse fatto granchè

Cmq per fugare ogni dubbio
e per dare credito al premio ricevuto
non nascondendo la speranza di riceverlo per la seconda volta

si schiera, come il suo predecessore, a tutela degli oppressi
contro i tiranni di ogni popolo.
Anzi no, di qualche popolo.....

mmm...no....di un solo popolo , quello libico..

no no volevo dire quello del

 petrolio!!!

domenica 20 marzo 2011

IO!



Penso a quando ero piccolo e uscivo da scuola.
Anzi penso anche a quando non ero tanto piccolo e uscivo da scuola.



sempre il più distratto, quello con la testa tra nuvole immerso in gare di pesca o finali di tennis, quando non avevo in testa scontri tra Dei o supereroi. Il più strafugnato, sempre con un pezzo che manca, sempre con tutto più da fare che fatto. Con il panino in mano, con il boccone in bocca mentre prendo l'autobus, con la bici scassata gettata nel parcheggio così come viene.



e mi è venuto mente  che da piccolino pensavo che intanto avevo tempo, che sarei cresciuto e mi sarei trasformato in una di quelle persone normali, sempre a posto, semre perfette, che camminavano  decise e che non sudano, non gli si spostano i vestiti addosso, che sanno sempre cosa fare e cosa è giusto dire ed hanno mete precise da raggiungere.



e invece oggi mi sono guardato, e non sono mica cresciuto come pensavo, sono solo cresciuto e basta, sempre stropicciato, con la testa persa dietro ad una infinità di pensieri strampalati, non mi sono trasformato in una persona normale, di quelle che "guardano il telegiornale" mi sono trasformato in questa cosa che è troppo FSN per poter essere qualunque altra cosa.



IOioIOio
 

venerdì 11 marzo 2011

LA FANTASMAGORICA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA!

"era dal 1994 che aspettavo questo momento  ed adesso finalmente è pronta la riforma della giustizia"

DICIASSETTE ANNI per elaborare una riforma puntigliosa,
completa, esaustiva,
che cambierà il sistema giudiziario in modo rivoluzionario.
Un opera di sintesi meravigliosa.
Un solo foglio
con due disegni
raffiguranti due bilance.
L'una sbilanciata da una parte, Prima.
L'altra, riformata, perfettamente equilibrata.

Eh!!!, la virtù di sintesi....che dono meraviglioso.

fsn

giovedì 17 febbraio 2011

attacco alla terra!

E mentre sul palco dell'Ariston a SanRemo cantava Anna Oxa, dalla platea si è alzato un grido
" No.....anche qui in Italia un mostro Aniba.
JEEG ROBOT d'acciao!
Miva lanciami i componenti......



dove cazzo sei sei Miva ?

giovedì 10 febbraio 2011

C'era chi....

C'è chi a quasi ottant'anni suonati
annuncia il suo fidanzamento alla Nazione intera.
Comunica di essersi sistemato con una brava ragazza di buona famiglia.
(Roba che se l'avesse fatto mia nonna avrei pensato" poveretta ha perso il capo")

C'è chi si schiera contro la festa dei 150 anni dell'unità di Italia.
perchè non riconosce di fare  parte di questa Nazione,
ma in realtà ne è al Governo.

C'è chi viene pescato a fare e organizzare festini zozzi con decine di ragazze minorenni
pagando carissimo ogni servizio e prestazione
per poi ipotizzare di adire   la Corte di Strasburgo per la tutela dei diritti umani
per violazione della privacy

C'è chi crede a qualsiasi panzana gli venga raccantonata.
anche che io sia il nipote di Michael Jordan oppure che Ruby sia la nipote di Mubarak

Un tempo c'era chi diceva e credeva di essere Napoleone
ma ahilui
erano altri tempi.


fsn

venerdì 4 febbraio 2011


Fischia il vento ed infuria la bufera
scarpe rotte e pur bisogna andar
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell'avvenir

...a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell'avvenir

Ogni contrada è patria del ribelle
ogni donna a lui dona un sospir
nella notte lo guidano le stelle
forte il cuor e il braccio nel colpir

...nella notte lo guidano le stelle
forte il cuor e il braccio nel colpir

E se ci coglie la crudele morte
dura vendetta fara dal partigian
ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile traditor

...ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile traditor

Cessa il vento, calma è la bufera
torna a casa il fiero partigian
sventolando la rossa sua bandiera
vittoriosi, e alfin liberi siam!

...sventolando la rossa sua bandiera
vittoriosi, e alfin liberi siam!
Fischia il vento ed infuria la bufera
scarpe rotte e pur bisogna andar
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell'avvenir

...a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell'avvenir




giovedì 20 gennaio 2011

Una pianificazione attenta non potrà mai sostituire una bella botta di culo.

sabato 15 gennaio 2011

Gli Spietati!


Questo film ha consacrato Eastwood tra i grandi registi cinematografici.
Ma cosa lo rende un film così diverso dagli altri, e non solo dagli altri fim di genere?
Gli spietati non è un soltanto un film è il crepuscolo di un genere.
Rappresenta l'ultimo saluto e l'ultimo tributo ai grandi registi Western da Jhon Ford a Segio Leone. Da Ombre Rosse, al Mucchio Selvaggio fino ad C'era una volta il west.
Il film ha più chiavi di lettura. Di cui una metaforica.
Lo sceriffo non è altro che l'esempio del produttore che prende a calci un soggetto per un film Western. Rappresentato questo ultimo nel film dal più classico dei pistoleri, personificazione dei film western, il Bounty Killer Bob L'Inglese.
Il giovane ragazzo miope rappresenta il pubblico freddo e ormai lontano dai film western.
I vecchi pistoleri ne rappresentano invece l'immortalità, nel loro crpuscolare percorso narrativo verso l'inevitabile addio.
Ma non è solo questo che rende Gli Spietati uno dei più bei film di sempre e uno dei migliori di Eastwood.
Eastwood nel rendere omaggio a Segio Leone, ci mostra un Western  completamente diverso da quello che siamo abituati a vedere e da quello che abbiamo imparato ad immaginare.
Ci mostra il vero west. Il west di McCarthy, di documenti storici, di Meridiano di Sangue, del giudice Holden, delle spietate leggi del west. Della violenza alla radice della società americana, che trova la sua nascita propria nella epopea del West.
Ci mostra il vero West.
Gli eroi senza nome non esistono. I cavalieri senza macchia e senza paura sono personaggi da romanzi, da film.
Gli eroi non esistono, tutti hanno paura di uccidere o di essere uccisi perchè "Uccidere un uomo è una cosa grossa. Gli togli tutto quello che ha... e tutto quello che avrebbe voluto avere". I killer si fanno di whisky per essere cattivi ed insensibili ed avranno in cambio la vita e incubi con le facce delle persone a cui avranno tolto la vita. Tutti hanno le loro colpe da portarsi dietro , le prostitute che pagano per fare uccidere , uno sceriffo con la sua legge personale , un giovane killer che resterà segnato, due cowboys ( uno innocente) che pagheranno con la vita, Chi ha le sue colpe e continua a scontarle con la perdita della moglie è lui , William Munny, la persona che più convive con la morte. Finale in una notte cupa, dove vince chi non ha paura e riesce a infonderla agli altri con la faccia e le parole della morte.
Le immagini crepuscolari fanno da contorno alle scene.
E il Western ci saluta con la sua ultima più grande e sola verità.

fsn.




 

giovedì 13 gennaio 2011

La professione ai tempi che furono!!

L'avvocato Pancio si alza in piedi e inizia la sua arringa.
Sventola la toga al ritmo della sua arte oratoria.
" ...infine sig. Giudice Attanasio orora proprio mi comunicano che la SUPREMA CORTE  DI CASSAZIONE
ha emesso una sentenza che non solo avvalora la mia tesi, ma conferma quanto da me asserito".
Il Giudice Attanasio si ritira per deliberare.
Pochi minuti dopo esce con il dispositivo accogleindo le tesi difensive in pieno.

Alla successiva udienza la Corte di Cassazione viene in aiuto dell'avvocato Pancio nuovamente.

"....sig. Giudice(svolazzo impetuoso di toga) proprio ieri la SUPREMA CORTE ha emesso una sentenza che accoglie in pieno i miei ragionamenti sconfessando le tesi vecchie di decenni....

Il Giudice Attanasio si ritira. Passano 30 minuti, 1 ora, 2 ore. Esce infine.
"...Avvocato Pancio questa è l'ultima volta che mi prende per il culo,
son due ore che sono al telefono con Roma con la Corte di Cassazione e
ieri non hanno tenuto nemmeno udienza"


fsn