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giovedì 29 settembre 2011

E' COSì !

Ho gli angoli all'ingiù, mi capita spesso in questi giorni.
Tutto mi è piombato addosso come un elefante dal cielo.
Improvviso e inaspettato.
 

Ho solo una cosa da dire, una cosa soltanto; non la ripeterò mai più a nessuno e ti chiedo di ricordarla: in un universo di ambiguità, questo genere di certezza viene una volta e una soltanto, per quante vite si possano vivere...

sabato 24 settembre 2011

21 settembre 1990!

Sono passati 21 anni dalla uccisione di Rosario Livatino, "il Giudice Ragazzino", non mi pare di aver sentito o visto un servizio in Rai dedicatogli.

La sera dello stesso giorno invece ho sentito durante la trasmissione di Giuliano Ferrara chiamare i PM di Napoli ragazzotti in cerca di notorietà, tanto per commemorare degnamente la morte di un Giudice che ha sacrificato la vita per questo paese.

Dopo aver indagato e scoperto i legami tra massoneria e mafia, il Presidente Cossiga così dichiarò:
«Possiamo continuare con questo tabù, che poi significa che ogni ragazzino che ha vinto il concorso ritiene di dover esercitare l’azione penale a diritto e a rovescio, come gli pare e gli piace, senza rispondere a nessuno...? Non è possibile che si creda che un ragazzino, solo perché ha fatto il concorso di diritto romano, sia in grado di condurre indagini complesse contro la mafia e il traffico di droga. Questa è un'autentica sciocchezza! A questo ragazzino io non gli affiderei nemmeno l'amministrazione di una casa terrena, come si dice in Sardegna, una casa a un piano con una sola finestra, che è anche la porta».

  E fu così che divenne "Giudice Ragazzino", uno dei pochi ad avere veramente colpito duramente la mafia e Senza colpi ad effetto e spettacolari per dare a bere alla gente chissà cosa, ma con gli strumenti della legge come la confisca dei beni.
Non molto tempo dopo fu ucciso.
Grazie!

fsn







lunedì 12 settembre 2011

con un pò di umiltà in più........

it's awkward having to explain this loss because I feel like I should be doing the other press conference."

Beh! Roger non puoi rispondere così.

E' vero sui due punti della vittoria hai avuto sfortuna.
Una risposta di Nole sulla linea a 300 all'ora, tirata ad occhi chiusi e un nastro.
Ha ragione W. Allen quando dice che è meglio essere fortunati che talentuosi. Magari con un pò di fortuna quella palla sarebbe caduta in campo e avresti fatto punto.
E' tutto vero ma perchè dopo essere stato due set avanti hai smesso di giocare facendo ritornare in partita il tuo avversario e dandogli fiducia.?
Perchè hai aspettato il 5 set per cominciare nuovamente a giocare?
Perchè dopo aver perso quei due maledetti punti sei uscito dal campo e a testa bassa e svogliato te ne sei andato a giro per il campo come uno zombie?
La partita non era ancora finita, potevi giocartela fino alla fine.
Se continui a rispondere e a pensare così guarderai soltanto la bisaccia davanti.

fsn.



domenica 11 settembre 2011

venerdì 9 settembre 2011

Bambini adesso scrivete un pensierino...Settembre il lunedì dell'anno!

Tanto per fare il punto della situazione.
Ho ricominciato bartesio e ci voleva proprio, senza mi sentivo tutto incriccato. Che bella invenzione bartesio.
Dopo un periodo di poca voglia e di poca concentrazione mi è tornata voglia di giocare a tennis. Ho ripreso il corso. Nuovo insegnante(peccato) nuovi compagni. Nuovi obbiettivi cercare il punto con più convinzione, provare a forzare più i colpi, soprattutto il rovescio.
E............prepararsi per il cambio di racchetta.
Novità ho iniziato a studiare la lingua inglese, mi piace troppo viaggiare e in questo modo senza sapere parlare o dire nemmeno " hei lo sa che lei mi ricorda mia zia" mi mette a disagio.
Mi ero prefissato di imparare a nuotare con dignità. In parte ci sono riuscito.
Questo anno al mare da me  si era formata una secca a circa 50 metri dalla riva.
Ho preso il pattino, sono andato al largo dove non toccavo vicino alla secca e mi son buttato.
Sono tornato a riva a nuoto a dorso.
Dorso è il mio stile.
Me la cavo anche a rana, a stilelibero invece sono una schiappa.
Può anche darsi che  essendo uno stile libero, in realtà io sia bravissimo.
Comunque prevedo qualche serata in piscina per imparare meglio
Sto anche correndo con continuità. Non mi prefiggo maratone o gare. Certo mi dicessero " noi andiamo a New York a fare la maratona, vieni? non mi tirerei certo indietro.
Ieri sera mentre correvo dietro casa mia e stavo finendo il mio solito giro, ho raggiunto un altro ragazzo che stava correndo. L'ho superato e questo idiota mi si è messo dietro attaccato, tanto da sentirlo respirare.
All'inizio ho continuato la mia corsa, alla mia andatura e questo dietro. Siccome mi stava rompendo le scatole un pò ho sopportato poi ho dato una accelerata e l'ho lasciato sul posto.
Credo sia ancora là sul ponte di San Giuseppe.
Bene.
Presto dovrò andare 5 giorni a Roma per dei corsi, poi Miano , poi c'è la sorpresa fila, poi mia cugina nel sud della Francia, poi Roger a NY.
Insomma navigo in un mare di possibilità, di incontri.di prospettive.
Guardo fuori dalla finestra e vedo il sole.
E' già qualcosa.
fsn

domenica 4 settembre 2011

ma serve a qualcosa saper leggere?

Nella nostra società moderna ogni singolo individuo, dalla nascita e per tutto il corso della vita, viene allevato come un compratore.
La società consumistica di oggi ha bisogno e necessita che ogni individuo anche il più piccolo sia un possibile compratore. E' questo il modo in cui oggi "i potenti" trattano e soggiogano le persone.
Prima delle rivoluzioni, quella francese fra tutte, e le filosofie umanistiche il popolo non aveva consapevolezza di sè e veniva trattato dai potenti come un ammasso di singolarità senza valore.
Guerre, carestie, malattie erano il modo e il mezzo con cui i potenti  badavano al popolo, facendolo vivere in miseria senza che potesse essergli riconosciuto o che il popolo stesso potesse riconoscersi alcun valore.
Oggi il valore dell'individuo è indiscutibile, ma la società moderna ha trovato il modo di soggiogarlo attraverso il consumismo.
A partire dagli anni settanta, i primi anni della televisione commerciale, le grandi industrie hanno cercato di catturare non tanto gli adulti difficili da condizionare perchè reduci dalla guerra e da una società diversa, ma i bambini.
Per creare la società di oggi, la condizione sine qua non , era di condizionare le generazioni future.
I piccoli compratori, i bambini sono stati allevati come sudditi di un favoloso mondo, fatto di merendine, famiglie felici, giochi colorati dal quale sono bandite le asprezze della vita, qualsiasi esse fossero.
Nulla deve turbare l'acquirente ideale.
Nel corso del tempo ai giochi si sono sostituite le automobili o i pc e i televisori, mentre ai successivi bambini veniva sottratta l'infanzia nel più breve tempo possibile cercando di farli crescere in fretta con messaggi sessuali per stimolare un precoce sviluppo e così divenire acquirenti diciamo così di fascia più importante il prima possibile.
Ovviamente in questo mondo fatato sono banditi i momenti di riflessione, di lettura o di cultura, niente deve turbare l'acquirente che deve pensare di vivere perennemente in un centro commerciale frastornataoda musica colori ecc.
Le generazioni cresciute in questa realtà virtuale, anche la mia, prima o poi devono fare i conti con la realtà, con le brutture quotidiane e spesso ne escono sconfitte.
Anoressia, bulimia sono conseguenze di una società dove l'imperfezione, fisica o sociale che sia, non è contemplata.
I rimedi a tutto ciò sono sempre gli stessi, e sono proprio quelli che questa società cerca di bandire.
Cultura, riflessione, filosofia, attenzione verso gli altri. Questa società li fa apparire inutili, l'unica cosa utile è fare soldi per comprare.
Imparare a capire, a capirsi per controllare le proprie emozioni, per capire ciò che è giusto o sbagliato è l'unica via possibile.
A questo serve leggere, a questo serve la letteratura, la filosofia.
Fsn.