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martedì 30 marzo 2010

il finale.

Non lo so se sia un concetto generale o che si possa generalizzare.
Pensandoci bene sembra che del passato si metta da parte la storia e degli episodi si ricordi soltanto il finale. 
Forse perchè ci sembra la cosa più importante da tenere a mente.
Comunque per esempio quando ero piccolo mia mamma quando mi vedeva giocare con i vetri o con aghi o con altre cose pericolese, in modo molto rassicurante diceva, " guarda che l'ago ti entra nella pelle, percorre tutte le vene e piano piano arriva al cuore e muori. 
A questa cosa non avevo più pensato, fino all'altra sera, quando ho visto mio nipote giocare con un piccolo ago.
"guarda che se ti entra nella pelle muori, perchè l'ago raggiunge il cuore passando dalle vene."
Rilfettendoci capii che non era certo vero e che veniva detto a me soltanto per farmi allontare dai pericoli, ma a questo non avevo dato importanza nel momento in cui anche io dicevo la medesima frase.
Mi era rmasto solo il finale dell'episodio e non il suo presupposto.


fsn.

sabato 27 marzo 2010

e alla fine...

sono come una bottiglia

che spinta

 gira gira gira e ancora gira

e quando è sul punto di fermarsi 
verso una direzione precisa

una mano misteriosa

 di una fata beffarda

la spinge

e la fa girare nuovamente.




intermezzo

ieri esterno giorno


fsn " ciao, anche te  qui?.  Che ci fai a seguire il corso sui contratti immobiliari, o non facevi ormai solo famiglia, separazioni divorzi"


risposta " infatti, oggi si parla dell'affidamento condiviso"

senza parole.



Sono una noce di cocco in balia del mare.


fsn

venerdì 26 marzo 2010

a mezzo stampa.

stamani dopo la trasferta di L.

" ciao in questi giorni eri sempre sui giornali!"

fsn" ma chi Io?"

" si per quella storia di..."

fsn " non lo sapevo mica...."

" non c'era la foto, peccato...."

fsn" per fortuna direi....."

E pensare che ho cercato di evitare i giornalisti come la peste.....

martedì 23 marzo 2010

maschio, femmina!?!?!?!??

Le difese di ufficio sono una specie di fiera. Non sai mai quello che in qualsiasi momento della giornata o nottata ti possa capitare o chi tu possa incontrare.
Arrivo in Tribunale di prima mattina. Tanto per intenderci prima mattina non sono le 6, e nemmeno le 7 e neanche le 8, ma le 9!!!!
Questo perchè niente in Tribunale comincia prima delle 9.
"Ciao Juri" ecco Fra davanti alla cancelleria...." ti leggo spesso su FBook, ti lamenti sempre mi metti un ansia"
" ............(rimango sospeso qualche attimo) allora non leggermi, però non è vero..."
" no, ti leggo, ti leggo mi rincuora sapere che non sono sola"
"....................(questa volta la sospensione dura molto di più, fino a che Fra non scompare sulle scale"
Altro motivo per odiare FB.
Finisco le cose da fare nelle varie cancellerie. Mi incammino verso lo studio. Tra una fila qua e una là sono le 1130.
"pronto"
" avv... è la Procura, senta lei oggi è l'Avv. d'urgenza?"
come '????? che sono diventato una sorta di pronto soccorso avvocato, pronto in qualsiasi momento a prendere la cartella ed andare in udienza.
" si sono di ufficio"
"allora tra un quarto d'ora ha una direttissima, giudice....... monocratico"
Le direttissime sono una sorta di imprevisti del Monopoli. Ti trovi in udienza senza sapere quello che è successo, senza avere visto gli atti, senza sapere niente di niente e con il dovere di sostenere un processo.
Al telefono la procura mi aveva detto che si trattava di un extracomunitario, maschio.
Arrivano in aula i C...che scortano l'imputato, chiedo di poterci parlare.
" salve lei è la fidanzata, un 'amica di........"
" no avv...lui è il detenuto"
bene, cominciamo bene.
Comincia l'udienza. Il PM mi chiama, credo per trovare un ipotesi di patteggiamento e invece..
" ma è un uomo o una donna?
"..................."
Il caso si presenta complicato sotto ogni punto di vista, però mi sembra di aver trovato una strada per l'assoluzione. Così chiedo un termine a difesa, spiegando al G.....quello che ho in mente. Il G...., che è molto preparato, mi consiglia anche e mi concede il termine.
Intanto ........ se ne rimane seduto/a attonito/a al tavolo degli imputati e credo inconsapevolmente ignaro di quanto stia succedendo.


fsn

venerdì 19 marzo 2010

si proprio così.

liberami dai falsi e dagli ipocriti,
da  quelli che mi fanno domande di cui vogliono sentire solo la risposta che si aspettano

da chi dà la colpa a chi colpa non ne ha, senza pensare che son le loro stupide bugie ad aver rovinato tutto
da quelli che addossano su gli altri le colpe dei loro fallimenti
da quelli che non hanno occhi per vedere,
da quelli che non ti vedono se non con occhi sbagliati
da quelli che non riescono a guardarsi allo specchio
da quelli che cercano di infilarmi le loro giacchette


liberami da quelli convinti di avere la soluzione per tutti i mali di cui sono convinti io sia afflitto,
ed ovviamente il rimedio sovrano è insito nella loro saggezza
liberami da quelli che non capiscono cosa vuol dire sorridere
da chi si prende sul serio
da chi si atteggia a saggio, maestro, critico
da chi scrive frasi senza senso sul cielo azzurro e sulla vita
da chi va solo in alberghi i a 5 stelle, o non va in piccionaia, o acquista solo abiti firmati
 


liberami da quelli che sono solo dei rompicoglioni.


o libera loro da me, fa lo stesso.

che le nostre strade non si incrocino se non fugacemente. se proprio si deve.

e che poi riprendano la loro strada e si allontanino fino a socmparire come puntolini all'orizzonte.

grazie.
fsn

martedì 16 marzo 2010

così per perdere tempo.... se fossi

- Un animale : gatto, comunque un felino
dei gatti amo terribilmente quel loro guardarti come se sapessero quello che stai pensando. mi piace la loro autonomia che i superficiali scambiano per opportunismo.
- Un libro : l'inventore di sogni, in realtà un solo libro è poco però questo rappresenta un universo che mi calza a pennello.
- Un personaggio storico : Tristano.
Non dico che sono così. non so se in realtà vorrei essere così. ma è un personaggio che mi ha sempre affascinato
- Un personaggio dei fumetti : Silver Surfer, romantico fino all'inverosimile, nobile, sensibile.....tutto.
- Un fiore : il fiore di un pesco.
- Un frutto : una melagrana, così complicato anche da aprire e mangiare
- Un film: million dollar baby, ma potrei essere in mezzo scorre il fiume, o pulp fiction o halloween, o  mille altri
- Una canzone: devilman, la sigla, ma anche mazinga o quel posto che non c'è, o ...
- Un gioco: adesso la WII, sport resort, Mario kart...
- Un peccato. un pò di presunzione...
- Una pietra: quella verde, smeraldo
- Un indumento : una tuta, tipo quella di Bruce lee gialla
- Un quadro: uno di Van Gogh i girasoli
- Un colore : verde in tutte le sue sfumature
- Un cartone animato : Mazinga, ma anche Goldrake o Lupin 3 la prima serie
- Una pubblicita' : quella vecchia del Gatorade dove c'era Jordan, be like Mike...

giovedì 11 marzo 2010

a teatro.


Sentimento; coinvolgimento, interrogarsi, porre a se stessi domande.

Se non è sentimento questo? allora cosa è? 



Sulla scena intanto la commedia continua, i personaggi parlano tra loro rivolgendosi al pubblico e io intanto penso, annaspando sulla poltroncina scomoda del teatro, distratto dalle presenze sparpagliate qua e là e dalle persone che ogni tanto sorridono

lo spettacolo prosegue, insieme al viaggio degli attori, alle loro situazioni, ai loro dubbi, alle loro speranze.



e alla fine, è vero. muore Cristiano e muore Cyrano.



e la cosa mi mette addosso una tristezza, che è la tristezza non tanto, o meglio non solo, della morte dei protagonisti, che si sa alla fine devono morire, perchè così è stato scritto e deciso per loro(da altri aggiungo) ma soprattutto quella  del vedere una cosa bella esaurirsi e terminare condita dal desiderio di vederla ancora e perchè no, in qualche modo, di farne parte. E'  la tristezza  delle cose belle che accadono inaspettate e poi terminano, che è la tristezza delle realtà che non si realizzano, che è la tristezza delle risposte senza domande più di quella delle domande senza risposte.

fsn

mercoledì 10 marzo 2010

Rovescio no anzi punto..


Dodicesimo punto.
Noi a 1 loro a 10.
Allenamento equilibrato. Si, direi di si.
In alcuni casi non ho fatto in tempo a ributtare la palla nella loro metà campo che era già tornata di qua ad una velocità spaventosa. Sulle righe.
"...che hai stasera.......J. mangia di più mi sembri deperito."
Diceva questo l'insegnante mentre il mio avversario tirava una bomba di rovescio incrociato che io a malapena vedevo.
" forse hai ragione te, e io sono stanco, ma non sapevo che stasera avrei giocato con dei professionisti....?"
12° punto dicevo.
Cerco di tenere il palleggio più lungo possibile e molto alto, per evitare attacchi.
Il mio avversario tira una bomba con il suo rovescio a due mani verso il mio angolo sinistro, riga piena..
"cazzo questa volta te la riprendo, non so come ma la pallina a questa giro ritorna da codesta parte"
mentre penso queste cose corro verso la palla, stacco la mano, la seconda, dalla racchetta per giocare un rovescio di difesa tagliato e di istinto faccio quel gesto che per giorni e giorni ho ripetuto anche a Bartesio.
Raggiungo la palla in allungo con il rovescio, scivolando sulla terra, la alzo molto alta e profonda, eseguo una giravolta con il corpo e parto velocemente verso il mio lato destro, quello del diritto.
Sapevo che il mio avversario avrebbe tirato da quella parte e  a tutto braccio. Così è stato
Mentre correvo verso la pallina che schizzava via velocissima, pensavo "questa volta la tiro lungo linea, provo"
Quando ormai la pallina era quasi a terra per il secondo rimbalzo, la raggiungo e per tirarla su con il diritto faccio fare al braccio un giro completo sopra la testa rischiando di svitarmi la spalla.
Ne vien fuori un lampo lungo riga che lascia fermo il mio avversario.
Punto.
Io intanto dall'altra parte della rete mostravo il pugno.
E l'insegnante" J. questo vale doppio"
Dopo non sono riuscito a combinare molto.
A piccoli passi, piano piano,  arriverò
anche a loro.


fsn

lunedì 8 marzo 2010

forte non è abbastanza

“Con le scarpe in mano ma senza più l’anima, scese silenziosamente lungo le scale posteriori e se ne andò, gli occhi asciutti come una foglia in fiamme”.

..... scarpe e anima sono, per questa volta, ancora al loro posto.

mercoledì 3 marzo 2010

Russell e il suo barbiere!!!

"In un paese esiste un unico barbiere che rade tutti e solo coloro che non si radono da soli. Chi rade il barbiere ?"

mmmmm, le soluzioni possono essere solo due. Sono due antinomie però



  • il barbiere rade se stesso, ma ciò non è possibile in quanto, secondo la definizione, il barbiere rade solo coloro che non si radono da sé;

  •  




  • il barbiere non rade se stesso, ma anche ciò è contrario alla definizione, dato che questa vuole che il barbiere rada tutti e solo quelli che non si radono da sé, quindi in questa ipotesi il barbiere deve radere anche se stesso.


Il barbiere in definitiva o si rade o non si rade!

Non sarà mica una donna questo barbiere....????

il barbiere è una
donna.

e tutti  a pensarci per anni e anni.

fsn

lunedì 1 marzo 2010

....

.....di certi richiami non seguo il discorso

poeroamme.


c'è chi le cose le fa con la testa, alle volte, si perde qualcosa, anche se in prospettiva, porta a casa più risultati.

c'è chi fa le cose con la pancia,in compenso, quasi sempre, perde il sonno e si fa venire la gastrite, ma ci mette il cuore.

io mi ritrovo a pensare di fare le cose con la testa e invece le faccio con la pancia.

un disastro.