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mercoledì 29 agosto 2012

C'era una volta l'estate...

...lunga, interminabile, calda e piena di aspettative solo come può esserlo l'estate di un ragazzo di 13 anni.
Forse è un'impressione, ma mi sembra che oggi  le cose succedano più in fretta che quando ero bambino. Non soltanto per il fatto di essere cresciuto ma per una condizione generale. Non solo auto e aerei e la velocità della luce, sto parlando della velocità della vita. Un tempo, si lavorava dalle nove alle cinque, o dalle 8 alle 14, si era a 
casa alle cinque e trenta o comunque per gran parte del pomeriggio, si giocava coi bambini al tramonto, oppure si faceva quello che più ci piaceva e andava di fare, poi si cenava alle sette-otto. Qualche ora a conversare o ad ascoltare la radio poi un pò di Tv e poi a letto. Ora... più gadget e meno qualità. Più cose, ma meno tempo per usarle. La gente attraversa di corsa la vita come se stesse per perdere l'autobus, affannata, incapace di rallentare. Forse timorosa di rallentare per paura di pensare. I giorni frantumati in ore, in minuti, in secondi, in appuntamenti. Tic, tic, tic, tic. E una dopo l'altra, le calde, lunghe notti d'estate che ci ricordano che è bello essere vivi anche solo per cercare un angolo di fresco, soccombono a rumori elettronici, isolamento e all'allettamento isolato dell'aria condizionata. Questo non è più il mondo in cui sono nato, e la cosa terribile, la cosa più devastante è che non so come riaverlo. È perduto. 

sabato 14 luglio 2012

IMBARBARIMENTO SOCIALE ED TECNOLOGIA

Tutti questi social NetWork. Tutta questa esigenza di rendere partecipi gli altri delle nostre vite, emozioni e quanto altro mi sembra una sorta di morbo che ha contaminato la cultura occidentale.
Il paziente zero mi sembrano siano stati quelli affascinati dalla TV. In costante ricerca dei 15 minuti di notorietà televisiva.
Frustrati dal fallimento hanno trovato nei social network una valvola di sfogo.
La sindrome da Grande Fratello, quello di Orwell, si è così diffusa in tutta la nostra cultura.
Le nostre esistenze, le nostre esperienze più significative, ma anche quelle più insignificanti assumono valore solo se e quando vengono diffuse attraverso i media e condivise con il maggior numero di persone.
Una sorta di regressione all'ètà primitiva, dove le vite dei singoli erano scandite da un certo numero di riti a cui partecipava tutta la comunità.
Nelle epoche successive l'uomo è diventato individuo e più sicuro di sè e indipendente, ma nei momenti di crisi collettiva di valori e di conseguente fragilità individuale come oggi ritorna la necessità di appoggiarsi ai propri simili e di amplificare il proprio vissuto per renderlo in qualche modo più reale.
I mezzi di comunicazione di massa, internet hanno strumentalizzato e utilizzato queste forme espressive spettacolarizzandole condendole con una dose preoccupante di cinismo.
Il nostro cervello, pressato da tutto questo, non riesce più ad elaborare i carichi emozionali, per cui ogni turbamento viene espulso e condiviso.
Tutto condito con narcisismo, esibizionismo voyeurismo che sviliscono le relazioni umane a banali frasi fatte e slogan e ci condannano ad una solitudine di milioni di esseri.
Il rimedio?, non lo vedo. Forse la cultura, coltivare i rapporti semplici , e per loro tramite ritrovare la capacità di critica e non farsi portare versola strada tracciata da altri.

fsn

mercoledì 11 luglio 2012

aiuto ....lo spread!

Saranno 7/8 mesi che non si possono prendere decisioni economiche senza tenere d'occhio lo spread.
Dove era prima lo spread?
Esisteva o no?
Perchè prima non ne parlava nessuno?
A cosa serve e che cosa è?
E' in grado fsn di rispondere a questa domanda?
O meglio c'è qualcuno in grado di rispondere a questa domanda?
Punto interrogativo.
La cosa curiosa è che dal 2003, anno in cui ho iniziato la professione non sento altro che parlare di crisi.
Mi è capitato di vedere un vecchio telegiornale dei primi anni 90, e di cosa si parlava? di crisi, di sacrifici, di finanziaria, di tasse. 
Oggi ricorre il trentennale della vittoria dell'Italia al Mondiale del 1982.
Sky tg 24 ha mostrato la prima pagina del Corriere della sera dell'11 luglio 1982 per commemorare l'evento.
E che cosa legge FSN sulla colonna di destra dell prima prima pagina del Corriere?
"il senso dei sacrifici" " i venti giorni per l'austerità"
C'è crisi. 


La crisi la crisi la crisi più nera
la crisi la crisi che finisce la sera
la sera di tanti anni fa
ma quando ti svegli la crisi è sempre qua.


fsn


sabato 16 giugno 2012

sesta legge!

Viaggiate leggeri.
In un mondo di zombie, dove i vivi sono pochi o addirittura nessuno, non vi occorre molto per spostarvi.
Uno zaino o una borsa con poche cose. 
Poco cibo tanto potrete trovarlo lungo la strada, liquidi, senza esagerare.
Viaggiate con lo stretto necessario.
Una katana a tracolla e via.
Con la scusa che sarete in grado di difenderlo e che per questo vi serviranno le mani libere, se avete con voi  un ciccione, date tutto a lui.
Gli farete un favore facendolo dimagrire.
fsn

mercoledì 6 giugno 2012

Westbrook e Durant sono due personaggi per la Marvel!
Tipo la torcia umana e l'uomo ragno!

martedì 5 giugno 2012

Quinta legge!

Diario di guerra agli zombie pagina 1 del 5 giugno 2012
La situazione sta degenerando. I primi sintomi della epidemia si sono già manifestati negli USA.
La notizia è passata dai media come mero atto di cannibalismo.
Ma non bisogna prenderla sottogamba.
Devo stilare le leggi di sopravvivenza, ora più che mai si rendono necessarie.


Non dormire mai all'aperto se si è soli.
Insieme a più persone si possono fare turni di guardia ed evitare di essere assaliti durante il sonno.
Ricordatevi della prima legge, se siete in compagnia di un ciccione obbligate lui a fare la guardia.
Evitate di dormire in posti chiusi. Sia in palazzi che in case di campagna.
Potreste svegliarvi circondati da zombie. E' vero che non possono entrare ma voi non potrete uscire.
La soluzione migliore è dormire in auto o in un furgone.
Assicuratevi che la macchina sia funzionante. Abbia carburante e le chiavi.
Assicuratevi che la strada sia sgombra in entrambi i sensi.
Meglio sarebbe trovare un autostrada( non perchè lo zombie non abbia i soldi per entrarci ) sarete lontani dalle città e non in piena campagna o in zone boschive.
Lo zombie non ha la forza di rompere il vetro della macchina o di entrare in un furgone e neppure l'intelligenza di usare oggetti e comunque vi svegliereste in tempo(credo!) .
Se svegliandovi avrete l'amara sorpresa di essere circondati da zombie potete  mettere in moto
fare una bella frittata di zombie ed andarvene.


fsn

martedì 29 maggio 2012

Quarta legge !

Attenzione ai bagni!
Trattenetela!
Nei bagni sarete più vulnerabili, non potrete avere le spalle coperte. Gli zombie potrebbero infilarsi da sotto la porta e mordervi le gambe mentre siete seduti sul water.(bagno in autostrada)
Ogni volta che sarete costretti ad andare in bagno controllate ogni cosa, ogni stanza, ogni anfratto.
Prima di aprire la porta del bagno state all'erta, armatevi con la vostra arma preferita e preparatevi al peggio escono sempre zombie dai bagni, magari lì rinchiusi da mesi o anni.
Nel mondo degli zombie espletare i bisogni fisiologici è una dura prova.
Meglio un campo all'aria aperta!
fsn