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domenica 4 settembre 2011

ma serve a qualcosa saper leggere?

Nella nostra società moderna ogni singolo individuo, dalla nascita e per tutto il corso della vita, viene allevato come un compratore.
La società consumistica di oggi ha bisogno e necessita che ogni individuo anche il più piccolo sia un possibile compratore. E' questo il modo in cui oggi "i potenti" trattano e soggiogano le persone.
Prima delle rivoluzioni, quella francese fra tutte, e le filosofie umanistiche il popolo non aveva consapevolezza di sè e veniva trattato dai potenti come un ammasso di singolarità senza valore.
Guerre, carestie, malattie erano il modo e il mezzo con cui i potenti  badavano al popolo, facendolo vivere in miseria senza che potesse essergli riconosciuto o che il popolo stesso potesse riconoscersi alcun valore.
Oggi il valore dell'individuo è indiscutibile, ma la società moderna ha trovato il modo di soggiogarlo attraverso il consumismo.
A partire dagli anni settanta, i primi anni della televisione commerciale, le grandi industrie hanno cercato di catturare non tanto gli adulti difficili da condizionare perchè reduci dalla guerra e da una società diversa, ma i bambini.
Per creare la società di oggi, la condizione sine qua non , era di condizionare le generazioni future.
I piccoli compratori, i bambini sono stati allevati come sudditi di un favoloso mondo, fatto di merendine, famiglie felici, giochi colorati dal quale sono bandite le asprezze della vita, qualsiasi esse fossero.
Nulla deve turbare l'acquirente ideale.
Nel corso del tempo ai giochi si sono sostituite le automobili o i pc e i televisori, mentre ai successivi bambini veniva sottratta l'infanzia nel più breve tempo possibile cercando di farli crescere in fretta con messaggi sessuali per stimolare un precoce sviluppo e così divenire acquirenti diciamo così di fascia più importante il prima possibile.
Ovviamente in questo mondo fatato sono banditi i momenti di riflessione, di lettura o di cultura, niente deve turbare l'acquirente che deve pensare di vivere perennemente in un centro commerciale frastornataoda musica colori ecc.
Le generazioni cresciute in questa realtà virtuale, anche la mia, prima o poi devono fare i conti con la realtà, con le brutture quotidiane e spesso ne escono sconfitte.
Anoressia, bulimia sono conseguenze di una società dove l'imperfezione, fisica o sociale che sia, non è contemplata.
I rimedi a tutto ciò sono sempre gli stessi, e sono proprio quelli che questa società cerca di bandire.
Cultura, riflessione, filosofia, attenzione verso gli altri. Questa società li fa apparire inutili, l'unica cosa utile è fare soldi per comprare.
Imparare a capire, a capirsi per controllare le proprie emozioni, per capire ciò che è giusto o sbagliato è l'unica via possibile.
A questo serve leggere, a questo serve la letteratura, la filosofia.
Fsn.

 

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