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giovedì 2 luglio 2009

4 ° e 5° giorno

La torta della pazienza di fsn dovrà esserlo di nome e di fatto.


Il rischio che fsn si dimentichi gli ingredienti oppure che li versi in dosi sbagliate


non è probabile, è certo.


Che si vuole di più, se fsn fosse stato bravo a cucinare, adesso sarebbe cuoco, o sottocuoco. Oppure il sorcio di ratatouille.


L'impasto continua ad essere secco e asciutto come marzapane.


Sarà sufficiente un bicchiere di latte a renderlo liquido?


Poi devono essere aggiunti farina, 1 bicchiere e idem di zucchero.


Lo so gia la torta della pazienza finirà con me.


Una catena di secoli e secoli, partita dalle remote regioni del Tibet


giunta in Giappone,e infine da me.


E speriamo che da qui riparta.



Fsn non si perde d'animo


il morale è sufficientemente alto


vediamo che succede.




4 commenti:

  1. ma non ho capito....dopo tutti questi giorni poi è commestibile sta roba? o è un esperimento sociologico? ...e poi ero io che non sapevo fare i dolci... :-)

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  2. ma dai che è facile! fa un po' schifo la preparazione, son d'accordo, ma poi ti garantisco che viene buona!

    e non si muore neanche...pensa te!

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  3. si si è commestibile, sempre che riesca a farla questa torta si intende.

    Vedendo il composto iniziale e non sapendo da quanto tempo tutto ciò è cominciato, il dubbio ce l'ho anche io...

    Il tuo dolce era buono anzi molto buono, era la Chiara che metteva in dubbio le tue capacità :-) amica di poca fede.... :-) :-)

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  4. In realtà si chiama torta della pazienza, perché la mangi e puoi muori lentamente...

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