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martedì 17 novembre 2009
post sperimentale i tag di cinema
sabato 14 novembre 2009
il cubo smilik di fsn!
6 facce per 6 emozioni
" Solamente quando avrai ricomposto il cubo avrai raggiunto l'equilibrio"
Questo c'era scritto sulla scatola del cubo smilik al momento dell'acquisto.
"ad ogni faccia completata l'emozione corrispondente rimarrà incollata sulla vostra persona fino a quando non riuscirete a farne un'altra"
Fsn dopo ore di tentativi" basta me ne libero.....via dalla finestra"
Appello..
"Chi ha preso il cubo è pregato velocemente di cambiare faccia o di riportarlo al legittimo proprietario. No perchè mi sarei rotto le scatole di sembrare un alieno con gli occhi sbarrati."
Se avessi commesso un reato mi imputerebbero l' incauto acquisto. Sigh!!
venerdì 13 novembre 2009
Il libro ha l'oro in bocca!
non so.
Comunque l’altra sera, spossato da giorni di difese di ufficio, finalmente in pace in casa, solo, mi son preso la briga di sistemare la libreria.
Tanto per non farsi mancare niente.
Dopo l’acquisto fsn deve riordinare la libreria, mettere a posto quelli letti, stilare una priorità di lettura. Una sorta di ordine, che ovviamente non rispetta mai.
Così fsn è chino sugli scaffali a dividere libri da leggere subito, da quelli da aspettare, a mettere via quelli letti, magari per generi, per autore, e poi li assegna e li affida in custodia ora a quello scaffale ora a quell’altro della libreria. Qualcuno lo cede alla mamma perchè lo legga prima che se aspetta fsn lo legge in edizione economica. In seconda ristampa
Ovviamente niente va nel modo in cui deve andare. La libreria respinge l’ordine che fsn le aveva assegnato.
" che cavolo, dio mio, ma chi me l'ha fatto fare di avere la passione dei libri, dei fumetti? eh?? non potevo avere che so? ... la passione per i soldatini, o dei tappini.......toh."
Poi scorato fsn, seduto per terra, con i libri vicino accatastati,
Mentre la libreria beffarda sghignazzava, sorridendo tra Pavese e Camilleri, si mette a pensare ad alta voce “ certo alla fine sistemare migliaia di soldatini sarebbe stato ancora più difficile, poi qualcuno l’avrei perso, perdo tutto , figuriamoci i soldatini. Certo mi sarei ridotto peggio di ora.
Però............possibile che non si possa essere ironici, nemmeno con se stessi, in santa pace. Per giunta !!!!
fsn
martedì 10 novembre 2009
il sig. Wolf.
Wolf (al telefono con Marcellus, scrive su un foglietto) …un corpo senza testa… ci vogliono 30 minuti… ce ne metterò 10.
(9 minuti e 37 secondi dopo, Wolf suona il campanello. La porta viene aperta da Jimmy)Wolf: “Tu sei Jimmy, giusto? E’ casa tua?”
Jimmy: “Sì, proprio così…”
Wolf: “Sono il signor Wolf… risolvo problemi.”
Jimmy: “Ah, bene, ne abbiamo uno…”
Wolf: “Me l’hanno detto, posso accomodarmi?”
Jimmy: “Ma sì, la prego, entri!”
Wolf: “Tu devi essere Jules, perciò tu sei… Vincent. Veniamo subito al sodo, signori: se sono stato informato correttamente le lancette volano, dico bene Jimmy?”
Jimmy: “Al 100%.”
Wolf: “Tua moglie… Bonnie torna a casa alle nove e mezzo del mattino, esatto? Mi è stato fatto capire che se dovesse tornare e ci trovasse qui non ne sarebbe troppo soddisfatta..”
Jimmy: “Per niente…”
Wolf: “Bene, questo ci dà.. 40 minuti per toglierci dalle palle. E se fate quello che vi dico quando ve lo dico sono sufficienti. Allora, in garage avete una macchina con un cadavere a cui manca la testa, portatemici…”
.... beh non è ancora il momento di farci i pompini a vicenda....
venerdì 6 novembre 2009
la laicità del crocifisso o crocefisso che dir si voglia!
«A chi può dare fastidio quella povera figura? Quali libertà può ledere? Ma vogliamo scherzare? Via, un po´ di ragionevolezza… Non ha nessun senso voler togliere il crocifisso dalle aule scolastiche, dai luoghi pubblici.
Perché sollevare questa questione allora?
Dovremmo essere abbastanza maturi per capire che quell´immagine è stata posta sui muri suo malgrado. Se Gesù tornasse tra di noi il primo a togliere quell´effigie dalle aule certamente sarebbe lui. Ma adesso che è lì, cosa andiamo a togliere noi dai muri? La laicità di uno Stato non si misura dai crocifissi appesi o tolti».
Il Consiglio di Stato dice che il crocifisso è un simbolo di laicità. Le sembra una motivazione accettabile?
«Certo. Gesù era un maestro di laicità. Chi ha detto che il suo regno non è di questo mondo? Più laico di così… La grande tentazione demoniaca è quella del potere terreno. Gesù è la figura che nel modo più esplicito ha manifestato la libertà dell´anima spirituale di ciascuno. Se invece del crocifisso ci fosse appeso un cartellone con l´immagine di tutti i papi, da Pietro in poi, capirei la protesta. Anch´io sarei molto contrario e vorrei venisse tolto. Ma il crocifisso no. Non mi dà nessun fastidio».
Fino a che punto è giusto introdurre un segno privato, di una sola religione, in un luogo pubblico? Per i ragazzi potrebbe non essere educativo
«Dipende da quello che si insegna ai ragazzi. Da cosa viene spiegato loro. Se il crocifisso è un´imposizione, il segno di una religione di Stato (”Quello è il capo”) allora si bestemmia lo stesso messaggio di Cristo, che tutto è fuorché un messaggio per istituire una “religio civilis”. Ma se quella figura serve a concentrare l´attenzione su ciò che Gesù ha veramente detto, sul contenuto dei Vangeli, allora può diventare una presenza di grandissimo stimolo. Di apertura mentale per tutti».
Ma la nostra è una società multiculturale. In cui convivono diverse confessioni. La comunità ebraica, per esempio, ha espresso in passato alcune perplessità sulla presenza del crocifisso.
«Non capisco quale fastidio possa dare il crocifisso alla comunità ebraica. Gesù era ebreo. Ebreo-palestinese. Alla comunità ebraica dovrebbero dare fastidio i cristiani. Sono stati loro a perseguitarli. Gesù non li avrebbe mai perseguitati. Mai e poi mai».
Cacciari "Repubblica"
Ecco proprio quello che ho espresso io, anche su FB.
giovedì 5 novembre 2009
un pò è sereno un pò piove..
che ho da fare veramente tanto
Come un esercizio di Bartenieff quando l’insegnante ti dice allungatevi giù giù come se aveste un volume davanti.
...... Digli questo, ....
Il resto è silenzio.
Amleto
lunedì 2 novembre 2009
altro che Hiroshi Shiba
Perchè?
In fin dei conti che fanno? Hanno un abito solo. E delle due l'una. O ne hanno un guardaroba pieno oppure è sempre il solito. Con tutte le conseguenze che ne derivano.
Hiroshi se ne va in giro vestito da Elvis, con una moto con due enormi alettoni. Rischiando di falciare i pedoni sui marciapiedi.
Poi quando arriva un mostro, si lancia da un dirupo, unisce i pugni, fa una giravolta in aria e si trasforma in una testa colorata che vola.
Dopodichè urla ad una tipa che guida un acquaplano moderno di lanciargli braccia gambe ecc. Infine se ne dà di santa ragione con mostri di roccia. Gridando per tutto l'incontro frasi senza senso, tipo raggio protonico, oppure "Miwa lanciami i missili disarmanti"
" missili disarmanti???? non ce li hai i missili disarmanti, Perforanti vorrai dire ehhh?????
Per carità eran tutti belli, forti, coraggiosi e circondati da splendide donne.
Ma che ci fanno? niente.
Tutti asessuati questi eroi? Gli unici con qualche pulsione sessuale erano gli sfigati di turno, Boss, Don, Banta ecc.
Prendi Tetsuya che aveva June, vuoi mettere tra lei e un allenamento di volo in picchiata, Mah??
Ma poi alla fine come son finiti?, quando la guerra è finita , dico io.
Hiroshi se ne va ancora ingiro vestito da Elvis. Ogni tanto, sale sopra un palco e si mette a cantare love me tender. Come un pugile suonato, (di colpi ne prendevano fra tutti non ce lo dimentichiamo), ogni tanto prende la moto e si butta giù da una rupe gridando "JEEG ROBOT D'ACCIAIO".
e sotto, al bar," ahahahah eccolo è di nuovo Hiroshi aahhahahha" " vai Hiroshi, Imica ci attacca ahahhahah" "Miwa lanciami i componenti ahahah"
Insomma lo prendono per il culo allegramente.
Il povero Hiroshi poi si trasforma nella testa e passa ore a gridare " Miwa i componenti" " dove cazzo sei Miwa, bastarda sei passata dalla parte del nemico"
Povero Hiroshi. Ma poi come faceva a trasformarsi dalla testa in uomo?.
Non si è mai saputo.
Una vita infernale. Anche Actarus se ne torna sul suo pianeta per ripopolarlo solo con la sorella. E una volta lassù come hanno fatto? Meglio non sapere.
A conti fatti i modelli da seguire erano altri.
Molto meglio essere un personaggio di Candy. Perchè se non avevi la sfiga di essere uno dei tanti destinati a passare a miglior vita,(in verità dovevi avere un gran culo) potevi diventare quell'antesignano di Johnny Deep che era Terence.
Saresti stato bello e dannato, ti saresti fatto tutto il corpo teatrale e a spregio pure Candy.
Bella vita altro che guerre.
Oppure avresti potuto abbracciare la filosofia di vita giamaicana di Heidi.
Una bambina che non faceva una minchia tutto il giorno. Non andava a scuola, non lavorava, passava giornate intere a mangiare formaggi, ricotte, latte, pane e a fumare erbe strane sdraiata sui prati.
Tutto allora era bello e divertente, i monti sorridevano, le caprette facevano ciao, neve bianca che pareva latte di nuvola. Ma di quale tipo di neve si stava parlando?.
E anche quando strafatta viene portata via dagli assistenti sociali con tutti gli animali amici suoi che gli fanno cucù cicì bebè, è felice.
In città infine aiuta Clara, probabilmente una finta paraplegica che da anni ingannava lo stato, e se la porta sui monti insieme a lei.
Bastano due bicchieri di latte del nonno e Clara si alza in piedi e comincia a correre per i prati.
E' vero che l'aria di montagna fa bene, però....
E allora altro che Hiroshi......