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mercoledì 12 maggio 2010

come in un cartone animato giapponese

"ce la posso fare, ce la devo fare non posso arrendermi ora"
una nuvola piena di questi  pensieri mi segue mentre corro da sinistra a destra sul campo sintetico , nella speranza  di raggiungere la palla e colpirla di diritto.

M" forza J, ...devi piegarti, gira le spalle,...non ti piegare troppo....guarda la palla,...spingi in avanti......si colpisce in estensione......non saltare prima di colpire salta dopo........occhio alla impugnatura......GIRA LE SPALLEEEEE........taglia il campo in diagonale e muoviti verso la palla....non indietreggiare, ...appoggiati sulla palla....occhio ai piedi...GIRA LE SPALLEEEEEEEEEE"

Io intanto cerco di mettere a fuoco tutti i suggerimenti. Lo so che il tennis si gioca con i piedi. Si deve cercare la palla, posizionarsi per bene, non perder di vista quella piccola sfera fosforescente che più o meno velocemente vedi spuntare dalla rete.

Giro le spalle , stringo la racchetta, e mentre eseguo questi movimenti, il tempo si ferma e come in un cartone animato giapponese, ho quella mezz'ora buona per rivedere tutta la mia vita, pensare ai sacrifici fatti per diventare un giocatore di tennis, agli allenamenti sotto la pioggia, con i polsini da un Kg, con le mani sanguinanti per le ore di gioco continuate. Penso al muro crepato a forza di colpirlo con la pallina, agli allenamenti a piedi nudi sul ghiaccio per imparare a scivolare... mentre penso a tutto ciò la pallina è sempre lì ferma a mezz'aria e io la colpisco, Ne esce un bel tiro. Un diritto incrociato stretto.......fuori di un niente....Tra me penso "ce l'ho fatta i miei sforzi finalmente sono serviti, la M sarà contenta... 

M."COME SEI NERO.....TU MI FAI UNA RABBIA."


FSN".................!"


fsn






2 commenti:


  1. I fumetti ci hanno abituato male, ma d'un male.... XD

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  2. ahhahahahahahhahah è vero è vero. XD

    fsn

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