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giovedì 2 settembre 2010

io e New York!


Che cosa mi è rimasto di New York?
Avevo mai visto una città così diversa e contraddittoria? Capace di modifcare il proprio aspetto con la stessa velocità che occorre per attraversare una strada?

Avevo mai avvertito prima che il cambiamento non era soltanto architettonico ma soprattutto sociale e che riguardava lo stesso modo di vivere degli abitanti?

Avevo mai respirato quella sensazione che avrei potuto provare a fare qualsiasi cosa?
Che lì proprio lì avresti la possibilità di scrivere una storia di fumetti, fare un film, scrivere musica, o semplicemente aprire un chiosco di granite?

Tutto questo è Manhattan.
Al di là dei grattacieli, dei musei, dei parchi, è lo spirito della città che conquista.
Il rendersi conto di essere in posto dove puoi vedere tutto e tutti senza che nessuno si accorga di te.

Puoi vedere bambini con i capelli a punta di stella, tali e quali a quelli delle "simpatiche canaglie", persone in teatro a Broadway in canottiera e ciabatte, camminare per le strade il Joker, o l'uomo ragno, puoi assistere a spettacoli di ogni genere.
Puoi pensare di recitare in strada una scena di "c'era una volta in America" senza alcuna vergogna.

La cosa più incredibile di Manhattan è che davvero quando cammini per le sue strade alzando gli occhi al cielo credi davvero di poter vedere l'uomo ragno volteggiare sopra la testa.

E' così

a New York puoi vedere tutti senza essere visto da nessuno.


e questo l'ho provato soltanto qui.


fsn

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