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lunedì 8 giugno 2009

c'era una volta il tennis!

C'era una volta un re diranno i lettori,


invece no, c'era una volta un giocatore di tennis.


E c'è ancora.


Nella sua luminosa carriera aveva vinto tutto quello che c'era da vincere.


Il suo gioco in alcuni momenti diventa magia, la racchetta si trasforma in bacchetta magica e la pallina per lui in quei momenti diventa grande come un grosso cocomero. Non c'è modo di sbagliare a colpirla.


Rimaneva da vincere un unico torneo. Il Roland Garros. Questo torneo sembrava stregato. Nelle precedenti partecipazioni Rog aveva raggiunto 3 volte la finale, senza mai riuscire a vincere. La superficie di terra rossa, più lenta e dai rimbalzi non sempre regolari, rendeva il suo gioco meno magico. La sua testardaggine di considerarsi un giocatore di terra poi gli faceva perdere la magia.


Nessuno credeva più che potesse vincere questo ultimo torneo, soprattutto in un anno,questo ultimo, di delusioni e di crisi di gioco. 


Qualche mese prima dell'inizio del torneo Rog aveva detto " meno male adesso comincia la stagione sulla terra rossa" stupendo tutti.


Mai come questo anno l'inizio del torneo era stato così disastroso. Eppure nei momenti di difficoltà la magia del suo gioco ricompariva per tirarlo fuori dai guai.


Non giocava più da giocatore di terra.


Così  arrivato alla finale si è liberato di tutte le paure, si è riappropriato del suo gioco e della  magia dei suoi colpi.


Anche l'ultimo torneo era vinto


Alla fine le braccia alzate, un cenno di saluto e davanti agli occhi ancora il sole.


Larga la foglia, stretta la via


dite la vostra


 che io


ho detto la mia.


fsn



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