Visualizzazioni totali

lunedì 9 marzo 2009

Nè qui nè altrove

Mi è piaciuto come tutti i suoi libri.


Partendo da una idea non certo originale, l'incontro tra tre amici dopo vent'anni, C attraverso i cambiamenti di Bari, della sua città, analizza il suo percorso di crescita. Quello che ha perso, quello che non ha visto o non riesce più a vedere.


Trovarsi dopo vent’anni, a volte, è drammatico. A volte traumatico perché ti sembra di vedere cosa si è fatto di te negli occhi degli altri. Sentire una musica  con delle orecchie diverse e che non sono le tue, analizzare la vita con occhi degli altri.


Alla fine un percorso di crescita, attraverso ricordi, odori , sapori, episodi veri ,inventati, sognati, con la consapevolezza di essere cambiati e cresciuti e che alcuni ricordi non si cancellano ma  che in fin dei conti, il passato non è altro che  una terra straniera.


Fsn

8 commenti:

  1. ...un viaggio a distanza di tempo nei posti che sono stati importanti, con le persone con cui si è condiviso tutto per anni...e scoprire che quando si cambia dentro, cambia anche ciò che abbiamo intorno, chi abbiamo intorno, anche se magari all'apparenza è ancora tutto come lo abbiamo lasciato. Un percorso necessario per fare i conti con quello che siamo stati...e per poter essere liberamente quelli che saremo. (cosa che magari dovrei fare io...che predico bene e razzolo male!!!!)

    a proposito di libri da consigliare, se non lo hai già letto e ti capita sottomano, prova "non avevo capito niente" di diego de silva. parla di un avvocato (apparentemente) sfigato a cui capita il caso della vita...ovviamente senza alcun riferimento, eh!!!! perché, come m'insegnate, sto parlando PROBABILMENTE con il migliore penalista sulla piazza... ;-)

    a parte gli scherzi, è veramente carino, soprattutto per come è scritto.

    RispondiElimina
  2. Il libro che mi hai consigliato mi incuriosisce domani che sono a Firenze lo cerco.

    Concordo con te sul libro, che poi alla fine è quello che ho detto anche io.

    RispondiElimina
  3. certo che è quello che hai detto anche te...ma scrivere solo "mi associo" mi sembrava poco... ;-)

    RispondiElimina
  4. Beh si in effetti una gran figura non l'avresti fatta scrivendo solo mi associo ;-)

    RispondiElimina
  5. prrrrrr :-)

    ma Camilleri, che libro mi consigli per iniziare?

    RispondiElimina
  6. dipende...ne vuoi uno della serie di montalbano, o uno senza? io sarei per montalbano...magari quelli senza li lasci per dopo. per andare con un filo logico dovresti iniziare dal primo, almeno segui la storia, che mi pare sia "la forma dell'acqua"...credo eh...

    RispondiElimina
  7. ok, tanto a casa credo di averli tutti.

    Grazie

    RispondiElimina