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giovedì 12 marzo 2009

se fossi un cinema!



Sarei uno di quei cinema che non sembrano cinema, o meglio sembrano cinema ma sono nascosti, in una piccola via;
di quelli che magari stanno in centro, ma hanno ambizioni di periferia.
Di quelli dove si entra per caso, a prescindere dal film, per curiosità. Oppure che proiettano un film che non trovi in altre sale e quindi sei costretto ad andarlo a cercare quel cinema. Magari con la cartina delle strade.
Poca luce, qualche granello di polvere in più rispetto a quello che ti aspetteresti. Una signora alla cassa, e il marito che ti strappa il biglietto.
Una stanza sempre aperta, anche al mattino, che proietta anche film in seconda visione, dove il biglietto costa poca, o meno, comunque..
Di quelli dove proiettano molti provini, anche di film vecchi. Dove il popcorn o le patatine te le devi portare da casa.
Dove la gente può entrare a film già iniziato, ed uscirne quando vuole, e a volte, pure tornare.
Sono un cinema dove si proiettano film un pò di tutti i tipi. Con un giorno dedicato agli horror, il mercoledì. Si senza dubbio, mercoledì.


Che proeitta antologie di registi, Wells, Chaplin ecc.


A Pistoia sarei stato il ciema Eden. Un cinema verde. Per me ogni cosa piacevole è quasi sempre di colore verde. Se vedo verde in una persona vuol dire ci siamo.


Da piccolo se andavo al cinema andavo proprio lì, all’Eden, per me ci proiettavano i film migliori e anche se non era vero, lo era per me.


Mi piaceva la galleria perchè diversamente dagli altri cinema aveva dei piccoli palchetti di due file di 3 e 2 posti, e ti dava la sensazione di essere isolato dal resto della sala.
Sarei un cinema che proietta qualche storia che a guardarla da fuori ti chiedi perché farne un film, che tanto già sai come andrà a finire;
Sarei un cinema dove la gente fa molto rumore, anche quando sta in perfetto silenzio.



E alle volte, sono solo una pellicola dove un film riposa in attesa, fino all'occasione giusta per essere visto.


fsn


 


5 commenti:

  1. come si fa a vedere verde nelle persone? si impara o è un talento di nascita?

    ...bella frase di chiusura...

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  2. ah, le coincidenze (ah, le coincidenze?): ho appena finito di scrivere (oggi son solo a metà: si vede?) una cosa simile sul verde.

    molto importante veder verde. poco spesso si vede nelle persone, però. il verde (o verdone) è il colore dei giusti, della pace e della ricchezza (no nel senso del possesso concreto). il blu è il colore del livore e dell'esser pien di bile (che ok è verde, ma è un verde assai più marcio). il rosso dà noja ed è inutilmente forte, e il giallo è fvggevole. il grigio, invece, è dappertutto.

    il nero - ma è una facile battuta - è al governo.

    bah! le coincidenze, comunque...

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  3. strane le coincidenze, si.

    Non so se si impara, credo che poi ognuno veda verde a modo suo. Fin da piccolo alle cose e alle persone associavo un colore e il verde era sempre legato a sensazioni piacevoli. E questa cosa mi è rimasta, per fortuna devo dire.

    Ma te Francesca che cinema saresti?

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  4. Non c'ho mai pensato,ma credo che avrei il soffitto con quei pannelli bianchi con i tondini incisi sopra. Non so se l'hai mai visti, da piccola mi incantavo sempre a guardarli in attesa del film. Ma era ancora l'epoca in cui mentre si aspettava non c'erano le pubblicita, si aspettava e basta. Questa cosa dei pallini sul soffitto e' (scusa l'apostrofo ma non ho ancora trovato l'accento su questo telefono) l'unico motivo per cui,a malincuore, rinuncio a essere in cinema all'aperto.senza dubbio il mio preferito.

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  5. No, non me li ricordo questi pannelli con i tondini. O forse non li ho mai visti. Mi ricordo però che anche io nella attesa del film guardavo il soffitto incantato. Grazie di avermelo fatto ricordare :-)

    E' vero, il cinema all'aperto non mi era venuto in mente, ma si, senza dubbio, è uno dei migliori :-)

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